Serge, Marc e Ivan sono amici da una vita. Sono diversi tra loro, ma legati da un’amicizia di lungo corso, vissuta all’insegna della goliardia e della sincerità. Fino a quando uno dei tre, Serge, non acquista una tela completamente bianca, opera discutibile di uno pseudo-artista contemporaneo, alla “modica” cifra di 200 mila euro. Da questo momento in poi è un susseguirsi di discussioni che portano i tre a ripensare al loro rapporto: emergono rancori nascosti, le frustrazioni e le invidie reciproche, oltre ai drammi personali e alle umane debolezze.

Serge, Marc e Ivan sono Alessio Boni, Gigio Alberti e Alessandro Haber, affiatati nel loro scambiarsi idee e rimproveri, ciascuno con un proprio ruolo definito. Nello spettacolo “Art” di Yasmina Reza con la regia di Giampiero Solari qualcosa, tuttavia, si perde. O meglio, stanca.

Il testo, seppur con qualche lungaggine di troppo, usa un linguaggio vivo ed è costruito alternando dialoghi serrati a riflessioni fatte ad alta voce. Nella prima parte anche la costruzione scenica sembra accompagnare e sottolineare questa caratteristica che si perde, purtroppo, nella seconda, dove tutto diventa più statico e il buon ritmo iniziale subisce una grave battuta d’arresto. La stessa capitata anche al monologo serratissimo del racconto-sfogo di una telefonata incandescente fatto da Haber/Ivan.

Al di là di elementi facilmente giustificabili, l’intero spettacolo non riesce a raggiungere le altezze che un testo del genere richiederebbe e che ha dato alla Reza il successo internazionale, con traduzioni e rappresentazioni in oltre trenta lingue.

TitoloArt
AutoreJasmina Reza
RegiaGiampiero Solari
SceneGianni Carluccio
CostumiNicoletta Ceccolini
LuciMarcello Lazzetti
InterpretiAlessio Boni, Alessandro Haber, Gigio Alberti
ProduzioneNuovo Teatro, Gli ipocriti
Anno2010
Generecommedia
In scenafino al 10 febbraio 2013 Teatro Ambra Jovinelli di Roma