La foto di una famiglia felice apre la nuova commedia di Jordi Galceran, in scena al Teatro sala Umberto di Roma per la regia di Giampiero Solari: “Il prestito”.

Siamo nell’ufficio del direttore di una banca, dove un cittadino sta chiedendo un piccolo prestito. La cifra non è impegnativa, ma la mancanza di garanzie ‘economiche’ a fronte della sola «parola d’onore di un onesto cittadino» porta il borioso ed arrogante direttore della filiale, con motivazioni di tipo bancarie a rifiutarglielo. Una scena di vita quotidiana, di ricorrente frustrazione in cui si innesta un nuovo ed inaspettato elemento irrazionale degno del miglior Eduardo De Filippo che fa prendere al rapporto, fino a quel momento dettato da leggi economiche/finanziarie, una piega del tutto inaspettata.

Logica contro irrazionalità. Ragionevolezza contro emotività. Cervello contro cuore. Questi i poli intorno al quale ruota la commedia umana figlia dell’attuale crisi economica, in cui l’autore si diverte con intelligenza e leggerezza a ridicolizzare il valore che diamo al denaro rispetto al poco valore che diamo agli esseri umani. Due poli interpretati da attori in stato di grazia come Antonio Catania (direttore di banca) e Gianluca Ramazzotti (il cittadino), che tornano a lavorare insieme dopo il successo di “Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa“, che ha fatto registrare il tutto esaurito per due stagioni consecutive. Nel gioco di potere tra i due, la realtà domina la prima parte della commedia, per lasciare il posto alla surrealtà del secondo atto, con il pubblico che prima prova totale empatia con l’uomo che chiede il prestito e poi si lascia sedurre da una sorta di pietà per il direttore di filiale, che finisce per infilarsi in un complicato pasticcio personale.

Il palcoscenico girevole di Alessandro Chiti che scandisce i diversi snodi drammaturgici, sottolinea il continuo ribaltamento di potere, condito da dialoghi brillanti, ritmo sostenuto (sopratutto nel primo atto) e grande amalgama e sintonia tra i protagonisti.

Risate ed applausi convinti in chiusura, con ovazione per i due attori.

Titoloid.
AutoreJordi Galceran
AdattamentoPino Tierno
RegiaGiampiero Solari
SceneAlessandro Chiti
CostumiMaria Grazia santonocito
LuciStefano Lattavo
InterpretiAntonio Catania, Gianluca Ramazzotti
Durata90'
ProduzioneLa Contemporanea, XLVIII Festival Teatrale di Borgio Verezzi Artù
Anno2014
Generecommedia
Ideazione e realizzazione tecnicaStefano Orsini
Applausi del pubblicoRipetuti
In scenafino al 14 dicembre 2014 al Teatro Sala Umberto di Roma