Narni città teatro

Moni Ovadia, Elio Germano, Emma Dante, Carmine Maringola, Andrea Argentieri, Alessandro Serra, Matthias Martelli, Stefano Romagnoli, Omar Rashid, sono solo alcuni dei protagonisti di Narni Città Teatro, prima edizione della manifestazione presentata in Umbria da LVF – Lunga Vita Festival di Ilaria Ceci e Davide Sacco e dal Comune di Narni che, da venerdì 2 a domenica 4 ottobre 2020, riempirà i vicoli e gli spazi più rappresentativi del centro storico narnese con oltre venti eventi in tre giorni, che porteranno nella cittadina umbra un’invasione di teatro e bellezza. «Perché di teatro e di bellezza vorremmo riempire ogni angolo della nostra città», afferma l’Assessore alla Cultura Lorenzo Lucarelli. Lo spettacolo dal vivo di questa prima edizione dal sottotitolo “Volume I – Nascita“, illuminerà i palcoscenici del Teatro Comunale Manini e l’Auditorium Bortolotti, per poi spostarsi all’aperto, a Piazza dei Priori, per poi tornare in luoghi iconici come la Sala Alvinio Misciano del Teatro Comunale Manini, la Sala Consiliare e l’Ala Deruta (ex Refettorio Sant’Agostino), in cui prenderanno corpo eventi di prosa, danza, musica, performance e arti visive.

Tra i primi spettacoli in scena ci sarà “Il primo miracolo di Gesù Bambino”, tratto da “Mistero Buffo” di Dario Fo e Franca Rame, messo in scena dall’attore Matthias Martelli per la regia di Eugenio Allegri. Grande attesa per “Acquasanta”, con Carmine Maringola per la regia di Emma Dante. La curiosità cresce per “Nascita”, con Moni Ovadia, che andrà in scena all’alba, alle ore 06.30, all’Ala Deruta (Ex Refettorio Sant’Agostino), progetto a cura di Davide Sacco, un vero e proprio rito collettivo che coinvolgerà tutti i partecipanti, perché l’arte, come la democrazia, è un processo di partecipazione attiva.

All’Auditorium Bortolotti, da non perdere “Segnale d’allarme – La mia battaglia VR”, uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale, con Elio Germano, per la regia di Omar Rashid. L’esperienza permetterà allo spettatore, attraverso i visori, di immergersi completamente fino a confondere immaginario e reale. La performance/reading itinerante ”Se questo è Levi”, incentrata sull’opera di Primo Levi, di Chiara Lagani, con Andrea Argentieri, per la regia Luigi De Angelis, porterà il pubblico in tre spazi differenti, per un incontro a tu per tu con il pensiero del grande scrittore, punteggiato in tre tappe teatrali. Lo spettacolo “L’ombra della sera” di Alessandro Serra con Chiara Michelini, ispirato alla vita e alle opere di Alberto Giacometti, concluderà il percorso del Festival, animato da oltre 20 eventi in tre giorni.

Teatro, cultura ma anche divertimento, con appuntamenti di stand up comedy, da Giorgio Montanini a Daniele Fabbri, seguiti da progetti performativi, di danza e mostre d’arte, tra cui la personale di Stefano David, creatore anche del manifesto del Festival. Una prima edizione speciale quella che andrà in scena a Narni, che vedrà tornare l’arte e la cultura nelle sue strade, soprattutto dopo un periodo così difficile come quello dell’emergenza da Covid-19. Uno stato d’animo pieno di speranza, che è sottolineato dalle parole dell’Assessore alla Cultura: «Narni Città Teatro sarà un festival per i narnesi e per quanti vorranno scoprire il nostro territorio attraverso il teatro. Una prima edizione davvero speciale, con un programma da non perdere. In un momento di grande crisi, è una sfida che abbiamo voluto raccogliere e che vorremmo estendere anche a tutte le frazioni», conclude Lorenzo Lucarelli.

«Oltre 20 eventi in tre giorni, di cui la metà gratuiti, tutti con il filo comune della partecipazione sociale, per creare insieme una comunità teatrale, una proposta continua in cui si incontreranno nuovi linguaggi della scena contemporanea, nuove tecnologie legate all’arte e roccaforti della cultura, di cui ci auguriamo che il cittadino sia parte viva, vitale e integrante – afferma il direttore artistico Davide Sacco e continua dicendo Nascita perché si nasce sempre ogni giorno, di momento in momento, si nasce in ogni persona che incontriamo, si rinasce, ogni volta che la abbandoniamo. Nascono le speranze quando veniamo sconfitti, nascono le sconfitte, quando non abbiamo più speranze. Nasce un mondo, nasce un tempo, nasce il teatro. Giorno dopo giorno, nasce il teatro. Ogni volta in cui due persone si sorridono, ogni volta che si scende in piazza, ogni volta in cui non ci si sente soli, è nato il teatro. In questa edizione, nella prima edizione, nasce un nuovo festival, una nuova casa, per far nascere insieme un nuovo pubblico. Perché ogni volta che una cosa nasce, vuol dire che qualcos’altro non muore», conclude infine Davide Sacco.

La manifestazione è realizzata in collaborazione con l’Associazione città di Narni, Thea – distretto diffuso di didattica teatrale, Magazzini Artistici, Pianoforte&Voce e UniTre di Narni, è sostenuta dal Castello di Montignano Relais e dallo Studio Legale Meliadò, sostiene l’Associazione di volontariato I Pagliacci di Terni.

Lunga vita Festival 2020

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