Quando un attore caratterista come Peter Stormare (“Il mondo perduto”, “Dancer in the Dark”, “Fargo”, “Minority Report”) diventa il protagonista di una storia semplice ma al contempo forte e carica di una emotività mai volutamente manifesta, difficile che esca nelle sale italiane.
E’ il caso di una piccola pellicola canadese “Small Town Murder Songs” il cui titolo starebbe bene dentro un album di Bruce Springsteen. Stormare é lo sceriffo di una piccola città dell’Ontario, all’interno della comunità dei Mennoniti la cui dottrina professa un ritorno alle origini della Chiesa cristiana rovinata da secoli di teologia e lotta per il potere, allontanandosi dal messaggio originale di Cristo. Come atmosfera ricorda la comunità Amish di “Witness – Il testimone” con Harrison Ford, anche se qui l’azione è concentrata sulla figura dello sceriffo alle prese con un brutale omicidio in cui è coinvolta la donna con la quale ha avuto una relazione sentimentale da poco chiusa.
Il film è così costruito come una vera e propria parabola, divisa in capitoli introdotti da passi della Bibbia (Vivete nel mondo, non di esso; Convertitevi e professate la vostra fede; Dio è con noi, ovunque siamo; Se qualcuno ti colpisce sulla guancia destra, voltati e porgi l’altra guancia) che ci accompagnano in questo sofferto percorso di redenzione individuale, che l’abile regista/sceneggiatore/produttore Ed Gass-Donnelly costruisce all’interno della cornice del genere thriller per poi abbandonarlo per obiettivi meno prevedibili. In concorso al 28° Torino Film Festival.
Titolo originale | id. |
Regia | Ed Gass-Donnelly |
Sceneggiatura | Ed Gass-Donnelly |
Fotografia | Brendan Steacy |
Montaggio | Ed Gass-Donnelly |
Scenografia | Bruce Peninsula |
Cast | Peter Stormare, Martha Plimpton, Aaron Poole, Jill Hennessy, Ari Cohen, Stephen Eric McIntyre, Alexandria Benoit |
Produzione | 3 Legged Dog Films, Resolute Films and Entertainment |
Anno | 2010 |
Nazione | Canada |
Genere | Thriller |
Durata | 76' |
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