Alla Galleria Corsini l’arte classica e la fotografia si incontrano grazie alla mostra “Robert Mapplethorpe. L’obiettivo sensibile”, un’esposizione che conquista gli occhi e il cuore, curata da Flaminia Gennari Santori. Le 45 opere di Mapplethorpe prendono forma sulle pareti del palazzo settecentesco e diventano altro, amalgamandosi con la bellezza circostante. L’occhio del visitatore viene stimolato a concentrarsi su alcuni temi che contraddistinguono l’opera di Mapplethorpe (1946-1989), rivoluzionario e controverso maestro del secondo Novecento: lo studio delle nature morte, dei paesaggi, della statuaria classica e della composizione rinascimentale.
La scelta della curatrice di dedicare una mostra al fotografo di origini irlandesi ma attivo a New York è ispirata alla pratica collezionistica dell’artista, avido raccoglitore di fotografie storiche, passione che condivideva con il compagno Sam Wagstaff, la cui collezione fotografica – composta di ritratti, figure e paesaggi – costituisce un fondo straordinario del dipartimento di fotografia del Getty Museum di Los Angeles.
Un evento unico poiché, come afferma la curatrice: «Le foto sono state in varie occasioni accostate alle opere di artisti del passato – Michelangelo, Hendrick Goltzius, Auguste Rodin – attraverso dialoghi sorprendenti e rivelatori, ma questa è la prima volta che vengono esposte nel contesto di una quadreria settecentesca».
Robert Mapplethorpe. L’obiettivo sensibile
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Galleria Corsini via della Lungara 10 – Roma
15 marzo – 30 giugno 2019 – dal mercoledì al lunedì dalle 8.30 alle 19.00. La biglietteria chiude alle 18.00.
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