Giudizio Universale – Separazione terra e acque

La tecnologia al favore dell’arte, in un viaggio dentro la testa e i pensieri di Michelangelo. Potrebbe essere questo lo slogan per parlare di “Giudizio Universale”, spettacolo evento in scena dal 15 marzo all’Auditorium Conciliazione di Roma. Un’idea che ha preso forma qualche anno fa e che si avvale della consulenza scientifica dei Musei Vaticani. «I Musei Vaticani sono l’unione di tradizione e innovazione – precisa Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani – e questa è la chiave dello show. Quello in scena non è un semplice documentario, ma uno show con una valenza filologica seria».

A dirigere il progetto mastodontico di arte immersiva prodotto da Artainment Worldwide Shows c’è Marco Balich, affiancato da Lulu Helbek. «Quando lo presentiamo – ricorda Balich, regista delle Olimpiadi invernali – ci chiediamo noi stessi cosa sia. Musical? Teatro? Balletto? È tutto questo e altro. Abbiamo raccolto e messo a frutto la nostra esperienza artistica accumulata negli anni per uno spettacolo da proporre in Italia e a Roma come gesto d’amore per la nostra cultura».
Il filo conduttore dello spettacolo è la contaminazione di varie forme artistiche per raccontare a tutto tondo l’atmosfera di un’epoca intera, il 500 di Michelangelo.

 

Giudizio Universale – Il peccato originale

«Ci siamo domandati cosa avrà provato Michelangelo – gli fa eco Helbek – Lo presentiamo come artista universale che si fa le domande e con inquietudine e tormento sviscera l’arte. Vogliamo raccontare lo spirito che c’è tra Michelangelo e l’arte, trasformando lo spettacolo in un rito collettivo». Un vero e proprio show, che fa leva anche sulle note di Sting che canta in latino («mai avrei immaginato di poter partecipare ad un progetto come questo. Sono onorato. È un’opportunità per ricongiungermi con la musica religiosa che ascoltavo da piccolo») e sulla voce di Pierfrancesco Favino che diventa Michelangelo. «Mia figlia ha già una retina oculate più evoluta della mia – commenta l’attore -. Tutto evolve e cambia, per questo mi sono messo a servizio di un progetto contemporaneo. Da romano mi capita di sottovalutare la realtà che mi circonda e di pensare che la bellezza che abbiamo sia normale. Invece dobbiamo valorizzarla. È un privilegio dare voce al pensiero tra l’idea e la realizzazione del Giudizio Universale».

 

Giudizio Universale – Michelangelo poeta

«Presentiamo uno show totale», conclude Balich, il cui lavoro è arricchito da vari professionisti del settore che curano un’area di oltre 1000 metri quadri di superficie per le proiezioni, posizionata a più di 12 metri di altezza intorno al pubblico. L’immersività delle proiezioni a 270°, realizzate con i proiettori laser ad alta luminosità, portano lo spettatore al centro dell’evento rendendolo protagonista di un’esperienza multisensoriale.

La musica è affidata ad un tema originale di Sting, cui si aggiungono le musiche di John Metcalfe, la supervisione teatrale di Gabriele Vacis. Il suono è curato da Mirko Perri, vincitore del David di Donatello 2017 per “Veloce come il vento” e i costumi sono di Giovanna Buzzi, vincitrice del Metropolitan Fashion Award 2017, l’Oscar della Moda.

TitoloGiudizio Universale
RegiaMarco Balich e Lulu Helbek
MusicheSting e John Metcalfe
SceneStufish Entertainmnet Architects
CostumiGiovanna Buzzi
SuonoMirko Perri
CoreografieFotis Nikolaou
LuciBruno Poet e Rob Halliday
Aiuto regiasupervisore teatrale Gabriele Vacis
InterpretiPierfrancesco Favino Voce di Michelangelo. Le voci sono di Sonia Scotti per la versione italiana della voce della Bibbia, Joseph Murray e Luca Biagini per Clemente IV, Ian Thomas Williams e Ennio Coltorti per Giulio II, Julian Hill e Franco Mannella per il Camerlengo.
I performer sul palco sono Valentino Infuso, Cristian Ruiz, Francesco Cordella, Pietro Rebora, Rimi Cerloj, Danilo Picciallo, Giacomo Corvaia, Desirè Balena, Danilo Monardi, Federica Scaramella, Manuel William Rapicano.
Durata60'
ProduzioneArtainment Worldwide Shows
Ideazione e regia teaser videoLuke Halls
Anno2018
GenereMusical
Applausi del pubbliconull
CompagniaArtainment Worldwide Shows
In scenadal 15 marzo all'Auditorium Conciliazione di Roma