Avete mai vissuto una relazione “a tergicristallo”? Lui ci prova e lei si ritrae: lo bacia, ma se ne pente subito. Quando lei ci ripensa, stavolta è lui a tirarsi indietro. Come accade per le spazzole che si muovono sul parabrezza: quando una si avvicina l’altra si allontana, e viceversa; un gioco in cui ci si attrae e ci si respinge ma la distanza è sempre lì, misura costante presumibilmente incolmabile.
Jeer, studente di fisica, è il classico cervellotico, tutto pensiero, filosofeggiante e un po’ inconcludente. Plinn, forse di poco più grande, certamente più pragmatica e attiva, studia giurisprudenza senza convinzione; tenta di trovare un senso impegnandosi nelle manifestazioni “contro” o magari “per”. Coinquilini, attraversano un amore in potenza: una relazione su cui scherzare, fantasticare o litigare senza averla vissuta davvero. Come olio e acqua, possono inseguirsi e toccarsi ma sembrano destinati a non fondersi mai; eppure continuano a cercarsi. La generazione cresciuta con l’antieroe dei videogame Super Mario Bros. si ritrova ora protagonista di rapporti disfunzionali, per cercare posto in un mondo che è precario e disfunzionale anch’esso.
Partendo da un’impostazione da sitcom, con due personaggi simpatici e tendenzialmente bidimensionali attorno al divano consunto che è centro della vita e della scena, “Qualcosa a cui pensare – Distorsione di un frammento amoroso” supera qualche incertezza iniziale mettendo a segno una serie di battute indovinate e agrodolci. I cambi luce, le sottolineature musicali e un incombente finestrone-schermo accompagnano i quadri che compongono lo spettacolo con una scansione temporale sapientemente non lineare, in cui flashback e flashforward aprono l’orizzonte su quello che appare come un irrisolto presente.
Titolo | Qualcosa a cui pensare - distorsione di un frammento amoroso |
Autore | Emanuele Aldrovandi |
Regia | Vittorio Borsari |
Scene | Tommaso Osnaghi |
Luci | Mirco Segatto |
Interpreti | Roberta Lidia De Stefano e Tomas Leardini |
Durata | 80' |
Produzione | CHRONOS 3 |
Genere | commedia |
Applausi del pubblico | Ripetuti |
In scena | 13 e 14 giugno al Teatro India - Lungotevere Vittorio Gassman, 1 - Roma |
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