Come si suol dire: Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi! Detto popolare che calza a pennello al diavoletto inetto e pasticcione protagonista della commedia musicale e… se il tempo fosse un gambero! in scena in Prima Nazionale al Teatro Brancaccio di Roma.

Emy Bergamo e Francesco Pannofino

Emy Bergamo e Francesco Pannofino

A distanza di 30 anni dal suo debutto al Teatro Sistina con Enrico Montesano e Nancy Brilli nei panni dei protagonisti e la regia di Pietro Garinei, la commedia musicale scritta da Jaja Fiastri e Bernardino Zapponi con le musiche del Maestro Armando Trovajoli, torna a “nuova vita” conservando nello spirito quella “allegra e simpatica romanità di fondo” che fece il successo dell’edizione originale e della produzione del duo Garinei & Giovannini (da Rugantino ad Alleluja brava gente), a cui questa commedia si accorda.

La storia è un viaggio nel tempo a ritroso (come il gambero del titolo appunto) che porta l’ottuagenaria Adelina dalla Roma del 2016 a quella di 60 anni prima, quando con la madre frequentava con il banchetto di frutta e verdura, il mercato di Campo de’ Fiori e veniva corteggiata dall’algido Principe Poniatowskij; tentativi di corteggiamento che terminavano con un inesorabile e ripetuto schiaffo.

Ma a distanza di anni, seppur di fronte ad una nuova occasione per cambiar vita, imparando dagli errori del passato, Adelina sembra ripetere proprio i medesimi errori, nonostante il complice ed a sua insaputa aiuto di Max, diavolo pasticcione di cui all’inizio… Perché appunto “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”.

Francesco Pannofino, Emy Bergamo e Maurizio Pepe

Francesco pannofino, Emy Bergamo e Maurizio Pepe

Se Francesco Pannofino nel ruolo del Diavolo è irresistibile nel recitato e lavora di mestiere e professionalità sul cantato, conquista e coinvolge l’entusiasmo della giovane Emy Bergamo (Adelina), che dopo il successo nei panni di Rosetta nel Rugantino accanto a Brignano, mette a segno un altro bel personaggio di popolana romana, tra ingenuità e malizia.

e… se il tempo fosse un gambero” è un viaggio nel tempo sul filo della nostalgia, che nonostante i dovuti aggiornamenti al testo operati dal regista Saverio Marconi, conserva quel vago sapore vintage che riscalda i cuori e solleva lo spirito. Talvolta la semplicità è un’arma vincente: la leggerezza della recitazione di una compagnia che sembra divertirsi; le musiche orecchiabili di Trovajoli; una scenografia che incentrata sulla piattaforma centrale girevole che ricorda tanto il Sistina che fu nella memoria dei romani, attraverso rapidi cambi di quinte, rende bene i molteplici scenari in cui si muove la storia; un corpo di ballo coeso che si muove con gioia e levità sulle coreografie di Rita Pivano.

Titoloe... se il tempo fosse un gambero?
AutoreJaja Fiastri, Bernardino Zapponi
RegiaSaverio Marconi
MusicheArmando Trovajoli
SceneGabriele Moreschi
CostumiCarla Accoramboni
CoreografieRita Pivano
InterpretiFrancesco Pannofino, Emy Bergamo, Daniela Terrieri, Lucianna De Falco, Maurizio Pepe, Fabrizio Corucci
Durata130'
ProduzioneViola Produzioni
Anno2016
GenereCommedia musicale
Applausi del pubblicoRipetuti
In scenafino al 15 Gennaio 2017 al Teatro Brancaccio di Roma