Ritorna al Teatro Greco Odysseus Dance Opera, fin dall’esordio del 2005 all’Anfiteatro Flavio fiore all’occhiello nel repertorio della compagnia di Renato Greco e Maria Teresa Dal Medico.

Odysseus 1

ph. Cristiano Castaldi

Ciò che contraddistingue lo spettacolo è certamente la perfetta armonia di danza, musica e versi. Lo spettatore è infatti chiamato a seguire il viaggio di Ulisse accompagnato sia dai versi di Omero (nella versione italiana di Giovanna Bemporad) che dalle coreografie della Dal Medico, a cui si aggiungono le canzoni originali di Dino Scudieri (musica) e Stefano Corina (liriche). Il tutto è perfettamente equilibrato e la voce di Omero rimane protagonista assoluta della serata, arricchita però meravigliosamente, e non soffocata, da danza e musica.

Sebastiano Vinci è un narratore appassionato, capace di conferire vigore e sentimento alle parole di Omero-Bemporad, mentre le bellissime voci di Stefania Frateprietro e Luca Notari danno corpo ad Ulisse, Penelope, Nausicaa e Anticlea nel canto, strappandoci anche qualche momento di sincera commozione.
Per l’edizione dello spettacolo di quest’anno, Renato Greco ha deciso di affidare i protagonisti dell’Odissea a un gruppo di giovanissimi danzatori. Gaetano di Noto convince pienamente con il suo Ulisse energico e tormentato; accanto a lui Chiara Monti nel ruolo di Penelope, elegante e leggera. Un duo affiatato e magnetico, perfetto sulle belle coreografie della Dal Medico culminanti in un passo a tre (con il bravo Antonio Barone nel ruolo di Telemaco), apoteosi della famiglia, in un intreccio di corpi ed ombre. Degni di nota anche gli altri solisti in scena, chiamati a dare corpo a tutto l’universo omerico: Mirko Basili (Achille), Giorgia Picca (Nausica), Camilla Bartuli (Circe), Elisa Liani (Anticlea), Sara Buono (Anticlea), i Proci e le Sirene, giusto per richiamare i protagonisti e le avventure più iconiche.

Federica Fazioli (ph. Cristiano Castaldi)

ph. Cristiano Castaldi

Mito, viaggio e passione sono i pilastri su cui si è deciso di costruire uno spettacolo difficilmente etichettabile: troppa danza per essere un musical tradizionale, troppo canto per il balletto e la lettura dei versi del cantore greco che tira l’asse verso il teatro “tradizionale”. Ma il bello è proprio questo carattere “ibrido” e nuovo, sintetizzato nella dicitura “dance opera” che troviamo nel titolo stesso dello spettacolo. A fare da sfondo al tutto, la scenografia essenziale di Massimo Roth, dove si alternano il profilo del famigerato cavallo di legno e proiezioni video delicate, che combinate con il disegno luci di Simone Greco modellano con grazia i corpi dei danzatori. Su una situazione così essenziale, spiccano ovviamente i costumi di Alessandra Saroli, quasi estensione scenica delle psicologie dei personaggi (dall’elegante lutto di Penelope alla vitalità delle tinte di Nausicaa, passando per i serpenti che avvolgono il corpo sinuoso di Circe).

Al netto di qualche errore e sbavatura nel canto e nella danza (dopotutto è il bello del teatro), rimangono però troppo evidenti le problematiche del comparto tecnico. Cambi di scena poco fluidi e rumorosi, problemi con microfoni e basi musicali rischiano di rendere lo spettacolo poco godibile, rovinandone la resa finale. Considerando l’ottima qualità dello spettacolo tra coreografie e musica e le buone performance degli interpreti, è un vero peccato.

TitoloOdysseus Dance Opera
RegiaRenato Greco
MusicheDino Scudieri
SceneMassimo Roth
CostumiAlessandra Saroli
CoreografieMaria Teresa Dal Medico
LuciSimone Greco
Aiuto regiaAntonio Di Vaio, Lilia Retrosi
InterpretiSebastiano Vinci, Stefania Fratepietro, Luca Notari, Gaetano Di Noto, Chiara Monti, Antonio Barone, Giorgia Picca, Stefano Candelori, Mirko Basili, Camilla Bartuli, Elisa Liani, Sara Buono, Vittorio Ardovino,Manuel Bartolotto,Martina Batzella,Chiara Calcagni,Chiara Cascone,Chiara Ceccarelli,Luca Cipolla,Martina Esposito,Sofia Graf,Monia Minotti,Carlo Pacienza,Lucrezia Santonocito,Alice Scudellari,Chiara Scudellari,Leonardo Viti
Durata120'
GenereDanza
Applausi del pubblicoRipetuti
In scenafino al 23 aprile 2017 al Teatro Greco