Apocatastasi Roberta Campi e Giulia Franzone ph Clemente Tafuri

L’edizione 2023 di “Orizzonti Verticali Arti sceniche in cantiere” ha come sottotitolo Aurora della metamorfosi e si snoda dal 3 al 5 agosto in splendide location di San Gimignano (Siena), inanellando appuntamenti di danza, teatro, performance, incontri, presentazione di libri, installazioni. La manifestazione si avvale della direzione artistica di Patrizia de Bari e Tuccio Guicciardini ed è a cura della compagnia Giardino Chiuso, in collaborazione con Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee. L’undicesima rassegna è realizzata con il contributo di Regione Toscana e Comune di San Gimignano – Assessorato alla Cultura.

Cambiamento, trasformazione, metamorfosi sono le tematiche di “Orizzonti Verticali_Arti sceniche in cantiere” 2023, con il progetto “Sentieri di carta” che la compagnia Giardino Chiuso ripropone dopo l’esperienza del 2020. Arrivano sempre i momenti che suggeriscono una riflessione e conseguentemente arriva sempre, prima o poi, il momento di una metamorfosi, necessaria e non procrastinabile.

«Negli ultimi anni – spiegano Patrizia de Bari e Tuccio Guicciardini – siamo stati costretti da eventi al di fuori della nostre facoltà ad immaginare un nuovo futuro. Era il 20 quando la pandemia ha imposto un arresto immediato e improvviso, sconvolgendo il nostro modo di vivere, di relazionarsi. La nostra proposta, la nostra voce artistica, aveva il dovere di raccontare quel momento, e per questo nacque “Sentieri di carta”, una testimonianza collettiva, costituita da molteplici anime, per alimentare una memoria culturale che ci appartiene, radicalmente. Una sorta di “maggese” per riordinare i nostri sentimenti e le nostre parole. Negli anni successivi abbiamo tentato una protezione di quell’arte così effimera come lo spettacolo dal vivo e abbiamo abitato gli “Horti conclusi”, con la speranza di coltivare quei semi d’arte in un tempo dilatato e fluente e non feroce e immediato. La crescita della nostra “pianta artistica” ha comunque offerto frutti interessanti, nonostante tutti i dissesti che ogni anno si presentavano puntuali».

Dopo tre anni di Orizzonti Verticali segnati da questa linea artistica e filosofica, quasi obbligata da una deriva dettata da eventi esterni, si scorge il bisogno di chiudere un cerchio e di avviarsi verso un’“aurora della metamorfosi”, un inizio di trasformazione che volga lo sguardo ad un orizzonte positivo e propositivo. «Una metamorfosi auspicabile che noi tutti, indistintamente dai nostri ruoli e competenze – proseguono i direttori artistici- stiamo avvertendo nel contemporaneo. Non è certo la prima volta che queste sensazioni di cambiamenti radicali sono avvenute, ma mai con questa velocità. Ed è proprio sulla percezione della “velocità” che vogliamo indagare se sarà possibile trovare un metodo di rallentamento, un metodo di stasi, un metodo di assaporare e godere le vorticose acque della corrente, riuscendo a scorgere la riva, sempre».

Peaceful fuori visore

La proposta di OV23 sarà quindi incentrata sul completamento dell’opera “Sentieri di carta”, un’azione collettiva e partecipata che possa accompagnare a quel cambiamento così necessario. Il titolo Sentieri di carta è tratto da una pubblicazione Pulcinoelefante (2007) di Sebastiano Vassalli, un autore con il quale Giardino Chiuso aveva stretto negli anni una importante e feconda collaborazione, mettendone in scena tre testi. Il progetto è patrocinato dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale. Sentieri di carta formerà un grande spazio scenico al centro della città in Piazza Duomo, dove pubblico, artisti, critici e cittadini saranno invitati a dare il proprio contributo attaccando pagine di libri.

IL PROGRAMMA

Collateralmente al palcoscenico installato al centro della Piazza del Duomo saranno presentati i tre eventi principali del programma 2023.

Il 3 agosto andrà in scena “Peaceful Places”,coreografia e concept di Margherita Landi e Agnese Lanza, alle 19 in Piazza del Duomo. Peaceful Places permette a tutti di trasformare il proprio stato emotivo in movimento, allenando la propria empatia e il corpo ad abbracciare. Persone reali, con veri legami emotivi, guidano il movimento del fruitore condividendone la tenerezza, diventando personaggi archetipici con cui tutti possiamo identificarci. Si tratta di una performance partecipativa e inclusiva, un’esperienza di vicinanza, grazie a coppie reali e ai loro corpi, e allo stesso tempo un’esperienza di assenza, di solitudine, perché il tocco e l’interazione sono solo immaginati. Un’azione immaginata comunque non è meno reale per la nostra mente. Il movimento che perde la sua funzione diventa simbolico, astratto, diventa danza.

Peaceful Places è un progetto innovativo non solo per l’utilizzo di una tecnologia immersiva, ma anche per un utilizzo della Realtà Virtuale completamente diverso dal consueto, capace di ridefinire il rapporto tra pubblico e performer: una performance (dentro il visore) genera una performance (quella dei fruitori) che mostra gesti umani, naturali eppure profondamente sentiti.

“E’ profondamente poetico per noi mostrare un’umanità attenta, concentrata, emozionata-dice la coreografa Margherita Landi- Un messaggio politico che sposta l’attenzione dalla prestazione e dal virtuosismo performativo sul sentire, sull’inclusione. Nel nostro lavoro chiunque può generosamente donare la bellezza del proprio gesto”.Questa performance è stata l’ispirazione della stesura del progetto “Abbraccia un Borgo”, fresco vincitore del bando PNRR TOCC, che sarà il precursore di un percorso più ampio e articolato, della metamorfosi che Orizzonti Verticali si appresta a compiere nel 2024. Un viaggio dell’arte dello spettacolo dal vivo che partirà, come porto originario, da San Gimignano per diffondersi su un più vasto territorio toscano, abitando i borghi che vorranno ospitare questa immaginaria barchetta costituita da fogli, pensieri, immagini, voci, gesti, sentimenti, bellezza, dubbi. Il 4 agosto, alle 21,30, sara’ la volta nello storico Palazzo della Propositura di Piazza Pecori di “Apocatastasi” della compagnia genovese Teatro Akropolis che mostra con il linguaggio del mito, e negando il principio di identità, l’immagine della nascita e della rinascita, la natura oscura di un processo di trasformazione continuamente in atto. Due figure abitano uno spazio sospeso, il tempo che attraversano si dilegua e diventa possibile per loro essere al contempo madri e figlie, amanti ed estranee, origine e fine dello stesso luogo in cui si incontrano. La metamorfosi diventa caduta, rovina del corpo attraverso la perdita della forma appena conquistata, racconto di come tutto sopravviva nel suo disfarsi. Una danza dell’Ade che è espressione di un’azione impossibile, che può accadere solo laddove ciò che resta del tempo impedisce a ogni gesto di trovare un suo senso e una sua fine. Chiuderà il 5 agosto, alle 21,30 in Piazza Pecori, un concerto per quattro violoncelli dell’Accademia Musicale Chigiana a cura del Maestro Antonio Meneses, disperdendo le note verso questa aurora della metamorfosi, tra il passato e il futuro.

Il 3 agosto dalle 21 alle 22,30 e il 4 e 5 agosto dalle 12,30 alle 19 Piazza Duomo accogliera’ la performance/installazione “Sentieri di carta” di Giardino Chiuso, mentre il 4 e 5 agosto dalle 19,00 alle 19,30, sempre in Piazza Duomo, Patrizia de Bari sara’ protagonista dell’azione “Bianchisentieri_Aurora”. Altri appuntamenti che includono incontri con gli artisti partecipanti alla manifestazione e presentazioni di libri arricchiranno il programma. Il 4 e 5 agosto alle 11,00 alla Galleria Continua in Via del Castello 11, sono in calendario incontri con le artiste Margherita Landi e Agnese Lanza e con gli artisti Clemente Tafuri e David Beronio. Focus sulla danza con la presentazione di due libri alla Rocca di Montestaffoli alle 19:30.

Il 4 agosto si terrà la presentazione del libroI capolavori di Shakespeare a passo di Danza” (Gedi Edizioni) di Francesca Camponero, alla presenza dell’autrice ed il 5 agosto sarà presentato “Firenze, Novecento” (Skira Editore 2022) di Valentina Gensini alla presenza di Marinella Guatterini che per il volume ha curato una sezione sulla danza a Firenze nel 900. Per la prima volta ogni sera a partire dalle 19:00 fino alle 00:00 presso la ROCCA DI MONTESTAFFOLI aprirà RISTOV, punto ristoro a cura di Ristorante da Leonetto.

Orizzonti Verticali_Arti sceniche in cantiere è nato nel 2013 a San Gimignano ed è curato da compagnia Giardino Chiuso. E’un progetto condiviso con la Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Ente Regionale per lo spettacolo dal vivo della Regione Toscana, per dare concretezza alla diffusione e all’offerta artistica su tutta la Toscana, con l’obiettivo di esplorare territori fecondi e propulsivi per alimentare un pensiero artistico contemporaneo libero e propositivo.

OV è sostenuto da Regione Toscana e Comune di San Gimignano – Assessorato alla Cultura nell’ambito della manifestazione “Accade d’Estate 2023”.