La locandina

Chi ama Battisti sa che la caratteristica delle suoi primi successi è l’aver costruito delle canzoni che si svolgevano “in diretta” cioè mentre i fatti succedevano. Questo espediente narrativo, forniva alla combinazione musica e parole un phatos tanto più coinvolgente quanto più “vero”. Una verità in fondo antiromantica, in quanto non basata su un commento o su una considerazione  banalmente sentimentale (“mi hai lasciato quanto sono triste”, “mi hai tradito”, “quanto mi fai soffrire”) ma sull’azione  e sull’emozione dettata dall’azione vissuta in divenire, senza conoscere la fine. Classici di questo stile sono: “Fiori di rosa e fiori di pesco” e “Non è Francesca”.

Quest’ultima è all’interno del film “Un’Avventura” e la sua reinterpretazione è paradigmatica di tutta l’operazione.

“Non è Francesca” ha un deciso impatto drammatico, un vissuto emotivo fortissimo, una disperazione adolescenziale senza consolazione, un vulnus psicologico profondo: non solo il dramma dell’io che si accorge di non essere amato, ma peggio, la difficoltà di prendere atto della propria fragilità. Nel film, incredibilmente (stessa musica e stesse parole) la canzone perde forza, si allenta, sbraca su un background ridicolo e perbenista per cui nella scena che precede la clip veniamo a conoscenza che il primo a tradire è stato il Maschio. Come a dire: “Si, Francesca ti tradirà pure, ma in fondo non è che una risposta a quello che hai fatto tu precedentemente”, mandando all’ortiche tutto il crescendo emotivo, tutta la raffinata drammaturgia di Mogol/Battisti, in un patetico gioco a rimpiattino politicamente corretto. Un politicamente corretto che nuoce al film e lo ingabbia in una stucchevole  equidistanza, se la donna tradisce bisogna sottolineare che lo fa anche l’uomo. Se io canto “10 ragazze per me” potrebbe essere male interpretato e allora faccio intervenire una ragazza che risponde per le rime al maschilismo strisciante della canzone. Inverosimile? Demenziale? Ma è esattamente quello che succede quando entra in scena Laura Chiatti che risponde al balletto di Michele Riondino intonando, scatenata ”Dieci ragazzi per me”.

L’operazione era difficile indubbiamente, ma un film con le canzoni di Battisti/Mogol necessitava di una storia di raccordo meno elementare, di un personaggio femminile meno algido e “borghese” nei comportamenti, più coraggio espressivo e libertà creativa. A tal proposito gli autori di “Un’Avventura” si sarebbero potuti documentare prima di iniziare le riprese guardando  “Across the Universe” girato sulle canzoni dei Beatles. E forse non ne sarebbe uscito questo compitino diligente, con qualche strafalcione di grammatica.

Titolo italianoUn'Avventura
Titolo originaleid
RegiaMarco Danieli
SceneggiaturaIsabella Aguilar
FotografiaFerran Paredes Rubio
MontaggioDavide Vizzini
ScenografiaGiada Calabria
CostumiCatia Dottori
MusicaPivio e Aldo De Scalzi
CastMichele Riondino, Laura Chiatti, Valeria Bilello, Thomas Trabacchi
ProduzioneLos Hermanos, Lucky Red, Rai Cinema
Anno2019
NazioneItalia
GenereMusical
Durata105'
DistribuzioneLucky Red
Uscita14 Febbraio 2019