La locandina

“Nemo propheta in patria” significa che difficilmente si possono vedere riconosciuti i meriti di una persona, nel proprio paese. Potrebbe essere questa la parafrasi del nuovo, intenso e ben girato film “Profeti”, di Alessio Cremonini. E per Sara (Jasmine Trinca), una giornalista italiana in Medio Oriente rapita dall’Isis durante un reportage di guerra in Siria, e Nur (Isabella Nefar), giovane foreign fighter moglie di un miliziano del Califfato che la tiene prigioniera nella sua casa costruita in un campo di addestramento, non si può dire chi abbia ragione e chi torto.

Jasmine Trinca e Isabella Nefar

Le leggi dello Stato Islamico sono molto rigide, Sara in quanto donna non può essere incarcerata insieme ad altri uomini, può stare a stretto contatto solo con un’altra donna. Durante i mesi di detenzione Nur, mossa dal desiderio di proselitismo, e seguendo gli ordini del leader del campo, tenta di convertire Sara e di farla aderire all’estremismo islamista, tentando di mettere in discussione tutto ciò in cui crede o non crede.

Cremonini nelle note di regia precisa: «Prigionia, diritti delle donne, Medio Oriente, religione, scontro di civiltà, sono questi i temi della mia indagine: lo strumento è il cinema. Un cinema inteso come “viaggio” che svela storie, che percorre strade poco battute. Un cinema politico. Un cinema radicale. Un cinema essenziale». La pellicola incentra la questione sul dialogo, sull’apertura verso l’altro e sul bisogno di non giudicare ma ascoltare.

Le due protagoniste sono in sintonia, anche se la potenza espressiva di Isabella Nefar è nettamente superiore. L’interprete italo-iraniana ha dichiarato in conferenza stampa: «Il film vuole fare luce su due donne che hanno fatto scelte di vita diversa, ma che troveranno dei punti in comune». A rendere i dialoghi così ineccepibili e senza sbavature emotive c’è stata la consulenza di Susanna Dabbous, giornalista che nel 2013 è stata sequestrata in Siria e tenuta prigioniera con altri tre giornalisti italiani, tutti rilasciati dopo undici giorni. Come con “Sulla mia pelle” Cremonini scava nell’assenza e nella «prigionia, il filo rosso della mia indagine cinematografica».

Titolo italianoProfeti
Titolo originaleid
RegiaAlessio Cremonini
SceneggiaturaAlessio Cremonini, Monica Zapelli
FotografiaRamiro Civita
MontaggioMarco Spoletini
ScenografiaSabrina Balestra
CostumiAngela Tomasicchio
CastJasmine Trinca, Isabella Nefar, Ziyad Bakri, Omar El-Saeidi, Mehdi Meskar, Marco Horanieh, Orwa Kulthoum
ProduzioneCinema Undici e Lucky Red con Rai Cinema
Anno2022
NazioneItalia
GenereDrammatico
Durata109'
DistribuzioneLucky Red
Uscita26 Gennaio 2023