Preferisci Hitchcock o Truffaut? Quante volte si sentono ripetere interrogativi assolutamente idioti: «Preferisci la commedia o la fantascienza? Qual è il tuo genere preferito il dramma o l’avventura?». C’è sempre il bisogno di una competizione, non si può mai stare tranquilli. Sono i talent show che hanno corrotto i processi del pensiero comune. Tutto è lotta, guerra, eliminazione dell’avversario, classifica. Ti deve piacere una cosa o l’altra, mai tutte e due. Bisogna amare e odiare per esistere. O meglio per fingere di sentirsi vivi.
Un cuore aperto e una mente sgombra sono sempre pronti a captare la diversità del bello e la poliedricità del talento. Il cuore aperto non fa classifiche, non “preferisce”, non fa la lista dei buoni e cattivi, è attratto dal diverso da sé, vuole imparare per conoscere, per capire, per migliorare, per riuscire a godere…
Truffaut intervistò Hitchcock in quello che divenne il più famoso e celebrato libro di cinema “Il cinema secondo Hitchcock”, proprio perché era all’opposto del suo mondo espressivo. Lui francese, il regista della libertà, l’altro inglese il maestro dell’inquadratura perfetta. Oggi da questo libro Kent Jones ha tratto lo splendido documentario “Hitchcock/Truffaut”, in cui viene testimoniato con il corredo di illustri colleghi e esperti l’incontro tra due personalità cosi diverse per formazione e sensibilità e proprio per queste cosi curiose l’una dell’altra. Ne viene fuori un’ opera quasi commovente, dove il cinema fluisce nella sua essenza tecnica, spirituale, intellettuale e perché no, commerciale e dove i caratteri dei due registi escono fuori con tatto, con discrezione.
Non mancano le spigolature e le frasi memorabili come quando Truffaut riporta l’osservazione che in tanti hanno fatto e cioè che i suoi film a volte oltrepassassero il senso della logica (riferimento alla scena di “Intrigo internazionale” in cui dopo un inseguimento nel deserto, Cary Grant si salva buttandosi sotto una macchina in corsa) e Hitchcock risponde: «A volte la logica è noiosa».
Un piccolo gioiello che è restato nelle sale un giorno (UN GIORNO) e che ora è reperibile in dvd.
Un documentario per appassionati da non perdere se si vuol comprendere la vera essenza del cinema.
E se si vuole rispondere alla domanda: «Preferisci Hitchcock o Truffaut?».
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