Preparate una bella scorta di fazzoletti; accendete gli umidificatori. L’uscita in sala di Io prima di te, commedia sentimentale tratta dall’omonimo libro di Jojo Moyes e sceneggiato per lo schermo dalla stessa autrice, promette emozioni e lacrime a profusione. Anche per i più duri di cuore che sappiano lasciare il cinismo a casa a farsi avvincere da questa storia adolescenziale.
“Io prima di te” è il motto egoistico di Will Traynor, ragazzo dalla vita perfetta: una rampante carriera nella City, una bellissima e innamorata ragazza, una famiglia aristocratica senza problemi. Will è uno sportivo nato: surf, snowboard, nuoto, parapendio. Attività in cui eccelle ed a cui difficilmente potrebbe rinunciare. Fino a quando un incidente di moto lo riduce sulla sedia a rotelle, tetraplegico con minime capacità motorie. Come badante si presenta Louisa Clark, giovane ragazza della campagna inglese, dalle possibilità economiche modeste (deve lavorare per portare i soldi a casa), pochi sogni e tanto amore per la vita semplice. “Tu prima di me” è il suo modo di vivere. Normale che quando due tipi così si incontrano, scatti una insanabile antipatia iniziale, capace però poi col tempo e la reciproca conoscenza portare a tutt’altro.
Niente di nuovo sotto il sole. La storia è stata già vista e rivista, e per chi ha una certa età ricorderà una giovane Julia Roberts nei panni dell’infermiera personale di un giovane malato di leucemia in Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor (1991). Basterebbe questo per girare alla larga da questa pellicola. Ed invece e nonostante questo, Io prima di te, evita con una certa leggerezza di racconto gli stereotipi del genere, e si lascia vedere grazie sopratutto alla performance attoriale dei due protagonisti. Sam Clafin un passato in pellicole tra il fantasy e l’azione (Hunger Games, Il Cacciatore e la regina di ghiaccio) evita gli stereotipi alla Il mio piede sinistro & Co. attraverso una recitazione posata attingendo ad una micromimica facciale che rende il suo personaggio credibile ed empatico. Ma è sopratutto Emilia Clarke, irriconoscibile smessi i biondi capelli platino di Daenerys Targaryen della serie televisiva Il Trono di Spade, ha conquistare anche i più scettici, attraverso un personaggio malato di un candido ottimismo ed un’interpretazione che potrebbe ricordare quella di Ellen Page in Juno, misto di innocenza ed ingenuità, otuso ottimismo e consapevole fiducia in se stessa. La pellicola denota una maturità recitativa e drammaturgica inusuale per una pellicola scritta e pensata per un pubblico adolescenziale. Performance attribuibili senza dubbio alla regista Thea Sharrock, regista di teatro, la più giovane direttrice di un teatro britannico il Southwark Playhouse di Londra all’età di soli 24 anni, qui alla sua prima esperienza sul grande schermo.
Ci eravamo preparati al peggio, ci siamo trovati davanti una pellicola nel complesso piacevole, emotivamente coinvolgente, sentimentale ma non patetica; un inno alla vita ed all’amore inteso come affetto, dedizione, condivisione e altruismo.
Se ne consiglia dove possibile la visione in lingua originale.
Titolo originale | Me Before You |
Regia | Thea Sharrock |
Sceneggiatura | Jojo Moyes, Scott Neustadter, Michael H. Weber |
Fotografia | Remi Adefarasin |
Montaggio | John Wilson |
Scenografia | Andrew McAlpine |
Costumi | Jill Taylor |
Musica | Craig Armstrong |
Cast | Emilia Clarke, Sam Claflin, Jenna Coleman, Charles Dance, Matthew Lewis, Janet McTeer, Vanessa Kirby, Brendan Coyle, Steve Peacocke |
Produzione | Metro-Goldwyn-Mayer New Line Cinema |
Anno | 2016 |
Nazione | USA |
Genere | Sentimentale |
Durata | 113' |
Distribuzione | Warner Bros |
Uscita | 01 Settembre 2016 |
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