FONDAZIONE MONT’E PRAMA SALTO 2023

Sei appuntamenti, più di 30 protagonisti, un ciclo di concerti, un programma di escursioni guidate e una Summer School negli scenari millenari del Parco Archeologico naturale del Sinis. È la seconda edizione del “Festival Internazionale dell’Archeologia. L’Isola dei Giganti”, presentata oggi al Salone del Libro di Torino. Tanti i momenti dedicati alla cultura e gli ospiti di prestigio, tra filosofi, scienziati, artisti e sportivi, tra cui spiccano i nomi di Peppe Servillo, Piergiorgio Odifreddi, Cristoforo Gorno, Linda Raimondo, Alessandro Giuli, Gianfranco Zola (ingresso libero e gratuito – informazioni su www.isoladeigiganti.it).

La manifestazione è promossa dalla Fondazione Mont‘e Prama in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Regione Autonoma della Sardegna tramite Centro regionale di Programmazione e Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, il Comune di Cabras, la Fondazione di Sardegna, il Comune di Paulilatino e l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

“Il Festival dell’Archeologia è la nostra prima creatura, quella che apre gli eventi culturali dell’archeologia a Cabras e alla quale siamo più legati, perché simboleggia la rinascita di Mont’e Prama. Nella sua seconda edizione abbiamo coinvolto un’altra realtà archeologica sarda, il Pozzo di Santa Cristina a Paulilatino, che sarà la location del prefestival. Il lavoro della Fondazione continua infatti in simbiosi con il territorio, rafforzando le maglie di una rete che intende restituire alla Sardegna gli effetti positivi di un lavoro di promozione internazionale che ha il suo fulcro nel Sinis di Cabras” ha affermato il presidente Anthony Muroni.

“Sarà un’edizione del festival straordinariamente ricca, che ospiterà quest’anno figure prestigiose che si occupano di cultura su diversi versanti, come quello della filosofia e della matematica, attraverso le quali analizzeremo il pensiero che stava a monte delle architetture megalitiche dell’epoca nuragica – ha affermato Giorgio Murru, direttore del Menhir Museum di Laconi -. Un Festival che renderà onore a Tharros e ai tremila anni dalla sua fondazione e che si concluderà col botto grazie alla presenza dei direttori di tantissimi musei internazionali, come i musei della Catalogna e della Grecia, e il grande coinvolgimento delle istituzioni che contribuiscono alla realizzazione di questo grande progetto”.

A sottolineare il valore imprescindibile dell’età nuragica sarda è stato il filosofo Silvano Tagliagambe, affermando che “attraverso l’analisi degli scavi archeologici fatti in Sardegna e a Creta, che registrano scambi importanti all’interno del bacino del Mediterraneo, si attesta la presenza di una cultura preistorica e mitologica profondamente unitaria. Gli studi ci permettono di retrodatare di venticinque secoli la nascita del pensiero filosofico occidentale e affermare che la cultura nuragica, di cui sono espressione i giganti di Mont’e Prama, abbia contribuito alla sua nascita”.

I PRINCIPALI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

Aprirà la manifestazione, l’incontro “La luna nel pozzo: racconti e dialoghi di Archeologia, Filosofia e Teologia” con gli interventi del matematico Piergiorgio Odifreddi, del filosofo Silvano Tagliagambe, del direttore del Menhir Museum di Laconi Giorgio Murru e la conduzione di Linda Raimondo, promessa della Fisica. In apertura, i saluti istituzionali con Vittorio Sgarbi, sottosegretario del MiC, Monica Stochino, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Area Metropolitana di Cagliari e Province Oristano e Sud Sardegna, Domenico Gallus, sindaco del Comune di Paulilatino (27 giugno, Area Archeologica Santa Cristina di Paulilatino).

Da non perdere poi la performance “Tharros, 3000 anni di storie, racconti, miti e leggende”, con Peppe Servillo che accompagnerà il pubblico attraverso le letture di brani di autori che hanno studiato, operato e vissuto a Tharros. Sullo sfondo immagini d’epoca dagli archivi della Soprintendenza e quelle di oggi (28 giugno, Giardini del Museo Archeologico “Marongiu” di Cabras).

E ancora, “Passato e presente: il racconto della Storia e le regole della cronaca”, un excursus sul mondo del giornalismo con la partecipazione di Cristoforo Gorno, autore di programmi di divulgazione scientifica e storica, attualmente di “Kilimangiaro” (Raitre) e consulente di “Passato e Presente” (Raitre e Raistoria), e Alessandro Giuli, direttore del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo con sede a Roma (29 giugno, Giardini del Museo Archeologico “Marongiu” di Cabras).

Spazio anche al mondo del calcio con “I giganti nello sport. Un anno insieme al Cagliari Calcio e alla Dinamo Sassari” con gli interventi del campione Gianfranco Zola, di Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari Calcio e di Stefano Sardara, presidente della Dinamo Sassari (30 giugno, Giardini del Museo Archeologico “Marongiu” di Cabras).

Tanti anche i momenti di fondamentale rilevanza scientifica e di confronto sulla valorizzazione dei territori, tra tutela del patrimonio e sostenibilità: “Un parco archeologico e ambientale per il Sinis. Quale modello?” con personalità dai Parchi della Val di Cornia di Livorno, dalla Rotta dei Fenici e altri ancora (1° luglio, piazza San Giovanni di Cabras). Grande attesa anche per la tavola rotonda internazionale, con i direttori dei principali musei europei: Nikoletta Saraga, Direttore Generale ad interim delle Mostre e dei Musei del Ministero Ellenico della Cultura; Jusèp Boya Busquet, Direttore del Museu d’Arqueologia de Catalunya; Stéphane Verger, Direttore Museo Nazionale Romano; Paolo Giulierini, Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Miljenko Jurković, Presidente della Facoltà di Lettere dell’Università di Zagabria e Direttore del Centro internazionale di Ricerca per la tarda antichità e il medioevo (2 luglio, piazza San Giovanni di Cabras).

IL CICLO DI CONCERTI

Numerosi i momenti di intrattenimento musicale, che chiuderanno tutti gli incontri e scandiranno le serate del festival. “Metamorfosi” con Paolo Angeli (chitarra preparata e voce) e Marco Mezquida (pianoforte) il 27 giugno; “Serenades” con Franca Masu (voce) e Fausto Becalossi (bandoneon) il 28 giugno; “Intrinadas e altre storie” con Marino De Rosas (chitarra), Denise Fatma Gueye (voce), Roberto Pitzoi(batteria e percussioni), Antonello Musso (contrabbasso e basso elettrico) il 29 giugno; “Diavoli storti” con Marcello Murru (voce), Alessandro Gwiss (pianoforte), Riccardo Manzi (chitarra) il 30 giugno; “The Face of God” con Ernst Reijseger (violoncello), Cuncordu e Tenore de Orosei (coro polifonico sardo) e “Spira” con Daniela Pes (voce e elettronica), Maru Maria Barucco (voce e elettronica) il 1° luglio; “Viento Y Tiempo” con Gonzalo Rubalcaba (pianoforte), Aimée Nuviola (voce) il 2 luglio.

ATTIVITÀ COLLATERALI

Dal 27 giugno al 9 luglio, sono previste visite guidate gratuite al Sito Archeologico di Mont’e Prama, il complesso di Statue più antico e numeroso d’Europa e del Mediterraneo Occidentale (partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria). Sempre al sito archeologico, dal 3 all’8 luglio si terrà la Summer School “La comunicazione dell’Archeologia per lo sviluppo locale”: sei giorni di lezioni, laboratori e un ricco programma di attività, organizzate in collaborazione con l’Università di Cagliari, rivolte a studenti, operatori turistici, giornalisti, amministrazioni locali e professionisti. Durante il corso è consentito a studenti e operatori di partecipare alle campagne di scavo presso il sito messo a disposizione dalla Soprintendenza.