Una scena

In effetti si ride durante lo spettacolo, anche se la durata della storia a tratti risulta eccessiva. “Zozòs“, con Siddhartha Prestinari, Riccardo Bàrbera e Paolo Roca Rey è un testo noto in tutto il mondo che ha debuttato nel marzo del 2000 al Gate Theatre di Londra, con la regia di Peter Hall. 

Bice (Siddhartha Prestinari), donna attraente e matura, flirta in palestra con Tito (PaoloRoca Rey). In breve i due finiscono a casa di lui e durante un focoso corpo a corpo, a seguito dell’imperativo categorico “girati” restano incastrati. Per risolvere l’increscioso problema, Tito si vede costretto a chiamare in aiuto il padre Tobia (Riccardo Bàrbera), ginecologo, per risolvere il qui pro quo il più discretamente possibile.

Il sipario si apre con i due irreparabilmente incastrati, che cercano di coprirsi con un paracadute. Dopo l’inevitabile stupore, ci si dimentica facilmente dell’escamotage erotico e ci si lascia andare alla storia. Dall’arrivo del padre in avanti si inanellano racconti, episodi e informazioni sulla trama che a tratti disorientano e portano ad un inevitabile colpo di scena. Forse la vicenda risulta prevedibile, ma c’è da dire che l’affiatamento tra i tre è perfetto, tanto da cancellare il rischio di noia. Una macchina perfettamente oliata. Chapeau!

TitoloZozòs
AutoreGiuseppe Manfridi
RegiaClaudio Boccaccini
MusicheMassimiliano Pace
Aiuto regiaEleonora Di Fortunato
InterpretiSiddhartha Prestinari, Riccardo Bàrbera, Paolo Roca Rey
Durata90'
ProduzioneCorte Arcana Isola Trovata
GenereCommedia
Applausi del pubblicoRipetuti
In scenaTeatro Brancaccino dal 8 novembre al 18 novembre 2018