Lui è un noto scrittore inglese di nome Charles; lei è Edith la giovane moglie; l’altra è la ex moglie di lui, oggi defunta. Su questo curioso triangolo che porta in campo fantasmi, sedute spiritiche e spiriti allegri ma non troppo, il drammaturgo inglese Noel Coward costruisce una delle commedie più riuscite e di più lunga data in scena. Basti pensare che dal debutto del 1941 al Piccadilly Theatre di Londra, “Spirito Allegro” rimase in scena per oltre 1997 repliche nonostante le critiche inizialmente non furono positive per il modo dissacrante con cui il tema della morte (in tempi di guerra) veniva trattato.

Durante una seduta spiritica condotta dalla sensitiva dalle improbabili arti magiche e divinatorie Madame Arcati, viene evocato lo spirito della defunta moglie del padrone di casa Elvira, venuta a mancare per cause poco chiare, sette anni prima. L’apparizione dello spirito della defunta sarà la causa di una serie di situazioni comiche giocate su equivoci e battibecchi calibrati da meccanismi ad orologeria.

La messa in scenaleogullotta.immagine005 diretta da Fabio Grossi vede nelle vesti del padrone di casa Charles Leo Gullotta che, abbandonate le maschere di Pier Francesco Pingitore ed il Bagaglino, tenta la strada di un teatro situazionista e di parola, lontano dalla farsa. Ma il percorso risulta accidentato e pieno di cadute, a giudicare dalla riuscita dello spettacolo in cui la penna sottile e leggera dell’autore viene affossata da uno stile recitativo sopra le righe, privo di sfumature che a partire da Gullotta, finisce per contaminare l’intera compagnia.

Anche le scenografie virtuali affidate alla tecnologia del video-mapping (proiettare immagini in computer grafica su superfici reali, ottenendo effetti di proiezione in 3D), più che suscitare stupore e meraviglia producono un effetto di straniamento e freddezza che non aiuta il mood generale, dove forte è la mancanza di calore. Ne viene fuori uno spettacolo in cui il ritmo forsennato, l’uso della tecnologia e una recitazione urlata, affossa battute ed eventi in un rumore di fondo frastornante, che lascia esitanti e perplessi.

TitoloSpirito Allegro
AutoreNoel Coward
AdattamentoMasolina D'Amico
RegiaFabio Grossi
MusicheGermano Mazzocchetti
SceneEzio Antonelli
CostumiSartoria Tirelli
LuciUmile Vainieri
InterpretiLeo Gullotta, Betti Pedrazzi, Rita Abela, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Gristina, Sergio Mascherpa
Durata120'
ProduzioneDIANA OR.IS
Ideazione e regia teaser videoUnita Cl
Anno2015
Generecommedia
Applausi del pubblicoRipetuti
In scenafino al 10 gennaio 2016 al teatro Ambra Jovinelli di Roma