“Questa commedia io l’ho vista nascere – racconta Luigi De Filippo a chiusura del sipario -. Mio padre Peppino e mio zio Eduardo la recitarono per la prima volta al Teatro Quirino nel 1942. Avevo 12 anni e mi aggiravo dopo la scuola fra le quinte e gli scenari del palcoscenico, affascinato ed incantato dalla magia della finzione scenica. Ero allora piuttosto chiuso di carattere e timido. Mio padre, per aiutarmi a guarire e superare questa timidezza, mi disse: ‘Se questa sera entri in scena con gli altri attori, ti regalo cinque lire!’. Fu il mio debutto a teatro”.

fortuna-effe-maiuscola-1A distanza di quasi 70 anni, la commedia scritta da Eduardo De Filippo e Armando Curcio, torna nella sua sede naturale all’interno di una fortunata tournè in giro per l’Italia.
Il sipario si apre all’interno di un piccolo e decadente appartamento a Napoli, dove Giovanni vive di espedienti alle soglie della povertà insieme alla moglie ed al figlio adottivo Erricuccio. La vita procede tra estreme difficoltà, quando l’inattesa eredità di un lontano parente emigrato in America arriva a sollevare le sorti del protagonista. C’è solo una clausola che lo separa dalla fortuna: l’eredità spetterà interamente a lui, solo nel caso in cui non abbia eredi. Il poveretto, però, ha appena riconosciuto come figlio un ragazzo, in cambio dell’estinzione di un debito. Ma se la fortuna si paga, Giovanni con un colpo di teatro decide di pagarla in anticipo.

La fortuna con l’effe maiuscola“, coltiva i semi classici del teatro dei fratelli De Filippo: divertire, raccontando tragedie. Tragedie di povera gente capace di affrontare la vita comunque a testa alta, con coraggio ed un pizzico di fantasia ed ingegno. Perché la vita è un affacciarsi alla finestra, mentre “il teatro è il racconto della lotta quotidiana che fa l’uomo per dare un senso alla propria esistenza. L’amore, la gelosia, l’invidia e la voglia di potere sono sentimenti – continua l’attore/regista -, che noi De Filippo portiamo sulla scena con ironia e riflessione, per raccontare con il nostro lavoro la fatica di vivere”.
Una messa in scena ironica, movimentata, piena di dialettismi italianizzati, capace di “ricreare” quello sfondo colorato e rumoroso tipico della tradizione del teatro napoletano. Luigi De Filippo porta avanti con divertita e divertente costanza il talento della famiglia De Filippo, attorniato da un gruppo di giovani attori che danno anima e ‘core al girotondo di personaggi che animano la storia.

Il peso della fortuna, del caso, delle coincidenze, del destino, sono alcuni dei temi trattati nella commedia, come pillole di saggezza popolare, capace di colpire lo spettatore ed illuminarlo nella vita quotidiana. Una bella lezione di teatro e di vita, firmata Famiglia De Filippo. Chapeau!

TitoloLa fortuna con l'effe maiuscola
AutoreEduardo De Filippo, Armando Curcio
RegiaLuigi De Filippo
Musiche Luigi De Filippo
Scene Salvatore Michelino
CostumiMaria Laura di Monterosi
Interpreti Luigi De Filippo, Stefania Ventura, Michele Sibilio, Marisa Carluccio, Simona Di Nardo, Paolo Pietrantonio, Marianna Mercuiro, Giorgio Pinto, Luca Negroni, Alberto Pagliarulo, Michele Sibilio, Roberto Albin
Produzione I Due della Città del Sole
Anno2010
GenereCommedia
Applausi del pubblicoScroscianti
In scenafino al 25 aprile 2010 al Teatro Quirino