AraAra ph Luca Del Pia

Tornare in scena, resistere, ipotizzare un futuro sopra le tavole di un palcoscenico. Questo e tanto altro è “Kilowatt Festival” in programma dal 16 al 24 luglio 2021 a Sansepolcro, in Toscana. Giunto alla sua diciannovesima edizione, il festival diretto da Lucia Franchi e Luca Ricci è tornato a vivere per mostrare cosa hanno rappresentato questi mesi di chiusura causa pandemia per il mondo del teatro. Ragione per cui il sottotitolo di questa edizione è “Questa fervida pazienza”, un ossimoro che mette in evidenza con forza il bisogno di reazione culturale, sempre rispettando una coscienziosa modalità di comportamento.

Tornare in presenza vuol dire scegliere di inaugurare con i padrini del festival, il duo Scimone Sframeli. I pluripremiati Spiro Scimone e Francesco Sframeli, artisti siciliani nati negli anni ’90 e i cui spettacoli sono stati rappresentati nei festival europei più prestigiosi, in Argentina e in Canada, hanno proposto “Bella Festa”, esito del laboratorio condotto con attrici e attori professionisti dal 10 al 15 luglio a Sansepolcro. Sulla scena del Teatro Dante ci sono pochi oggetti, qualche telo e l’attesa del futuro che non sembra arrivare mai, un po’ come “Aspettando Godot” di Samuel Beckett. I due artisti si sono messi a disposizione anche con l’incontro pubblico “Il teatro è ventre di madre” per esplorare la necessità di un teatro artigianale.

Scimone Sframeli ph@Luca Del Pia

Degli oltre 60 eventi tra teatro, danza e musica e i quasi 200 artisti coinvolti, in 19 tra prime e anteprime nazionali, 10 spettacoli di artisti di altri paesi europei, provenienti da Francia, Olanda, Germania, Irlanda, Belgio, Austria ed Estonia, non si può dimenticare di citare l’anteprima “Non abbiate paura – Grand Hotel Albania” scritto dal maestro del teatro di narrazione Francesco Niccolini e raccontato da Luigi D’Elia: siamo a Brindisi durante lo sbarco del 1991. Le voci dell’audio sfumano e D’Elia riporta alla vita le migliaia di cittadini albanesi che arrivarono in massa in cerca di fortuna e la straordinaria accoglienza della città di Brindisi. In scena solo lui e il passato che rivive.

I giovani Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich hanno presentato il 17 luglio “Arturo”, Premio Scenario Infanzia 2020, tra i finalisti di In-Box 2021. Un testo introspettivo, dedicato alla figura paterna in cui la scena diventa interagente con lo spettatore, per riportare alla memoria il senso della perdita dei padri, che da autobiografia personale si fa atto collettivo. Un puzzle della memoria che prevede momenti di interazione con gli spettatori.

Impossibile trascurare la danza, altro pilastro di “Kilowatt Festival” che ha visto come primo appuntamento “Pastorale” del danzatore e coreografo Daniele Ninarello, terzo lavoro di un ciclo di quattro rituali coreografici sul tema della riunificazione e della nostalgia dell’unisono. Danzano, ruotano e agitano i loro corpi i quattro danzatori Vera Borghini, Zoé Bembéu, Lorenzo Covello e Francesca Dibiase, che dopo un’iniziale stasi si trasformano in cellule, in corpi celesti che roteano senza mai scontrarsi. Un travolgente moto perpetuo.

Arturo ph@ Elisa Nocentini

A loro si aggancia idealmente “ARA! ARA!”, la seconda parte di un dittico iniziato con “AeReA” in collaborazione con Anghiari Dance Hub di Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi. Se l’indagine coreografica scruta il potere simbolico della bandiera, attingendo alla tradizione folcloristica dello sbandieramento, la danza dei due corpi in scena diventa simbiosi corporea, mani e gambe fluttuanti, dove il suono della colonna sonora ne amplifica la bellezza e la passione sottesa.

Per l’estero, la sezione lontani ma vicini con dieci spettacoli di artisti di altri paesi europei ha visto il debutto per “Le Grand Sommeil”, appuntamento a cavallo tra performance di teatro e di danza sul passaggio tra l’infanzia e l’adolescenza scritto dall’autrice, regista e performer Marion Siéfert – uno dei nomi di punta del nuovo teatro francese – e interpretato dall’attrice e danzatrice Helena de Laurens, indossando capi rosso acceso. Jeanne ha undici anni e danza, una bimba intelligente che guarda il mondo e mette in discussione le comuni consuetudini.

Coraggioso l’esperimento del teatro del collettivo Enchiridion che approda al videogioco con “Shakespeare Showdown – With A Kiss I Die”, progetto sviluppato all’interno del primo bando delle Residenze Digitali. interagire con Romeo e Giulietta tramite un videogioco sviluppato dalla compagnia, che ha coinvolto attori in carne e ossa come Iaia Forte, Tindaro Granata, Manuela Mandracchia o Antonella Questa, poi processati digitalmente in pixel art.

Interessante poi l’iniziativa che da quindici anni Kilowatt porta avanti con l’audience engagement: aprire i processi creativi ai cittadini, in una continua osmosi e ascolto tra palco e platea. Sono nove gli spettacoli della Selezione Visionari, lavori scelti dal gruppo di 38 visionari – gli “spettatori-non-addetti-ai-lavori” – che durante tutto l’anno ha

Convegno Il Teatro è ventre di madre

vagliato, una per una, 254 proposte di spettacoli per sceglierne otto da presentare al festival. Un nono spettacolo è stato inoltre scelto da un gruppo di 29 Visionari under 18, chiamati Visioyoung, all’interno di due classi delle scuole superiori di Sansepolcro e Città di Castello. Un’altra chiave di lettura per confermare lo slogan “Questa fervida pazienza”.

“Kilowatt festival” è un progetto dell’Associazione CapoTrave/Kilowatt diretta da Lucia Franchi e Luca Ricci. Si ringraziano, per il sostegno, il Comune di Sansepolcro, la Regione Toscana, il Ministero della Cultura, l’Unione Europea, l’Ambasciata di Francia in Italia, l’Institut Français e la Fondazione Nuovi Mecenati, l’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia, il Forum Austriaco di Cultura e, nell’ambito del “Patto per la Cultura 2021” la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Banca Intesa. Prezioso il supporto di quei sostenitori privati che hanno voluto e potuto rinnovare la fiducia al festival, come Aboca, Banca di Credito Cooperativo di Anghiari e Stia, Unicoop Firenze, Pasta Toscana, Caffè River, Lucos srl.

TitoloKilowatt Festival - Questa Fervida Pazienza
AutoreLucia Franchi e Luca Ricci
Anno2021
GenereFestival di teatro, musica e danza
In scenaDal 16 al 24 luglio 2021, a Sansepolcro, la diciannovesima edizione di Kilowatt Festival