Eleonora Abbagnato In the Night Opera Roma 2012-13 foto Lelli e Masotti Teatro dell’Opera

Pronto il programma di Ravenna Festival 2023, ricco di oltre cento alzate di sipario – dalla sinfonica alla musica antica, dalla danza al teatro, jazz, world music, cinema e molto altro. Dal giovedì 16 marzo, alle ore 10, si aprono le prevendite per tutti gli spettacoli del calendario estivo, che dal 7 giugno al 23 luglio (più le anteprime dal 28 maggio al 4 giugno) visita Le città invisibili, come vuole il titolo di ispirazione calviniana di questa XXXIV edizione che si dipana fra Ravenna, Cervia, Lugo e Russi. I biglietti possono essere acquistati presso la Biglietteria del Teatro Alighieri, telefonicamente (0544 249244), online (ravennafestival.org), circuito Vivaticket, filiali La Cassa di Ravenna Spa e IAT di Ravenna e Cervia. La formula del Carnet Open, a partire da un minimo di quattro eventi a scelta da tutto il programma, offre uno sconto del 15% sui biglietti. Oltre al ridotto a 5 Euro per gli under 18, le tariffe dedicate ai giovani includono lo sconto del 50% sui biglietti di valore superiore a 20 Euro per tutti gli under 30.

Se Le città invisibili del romanzo di Italo Calvino si presentano come esperienze, memorie e desideri piuttosto che luoghi reali, il centenario della nascita dello scrittore offre al Festival un felice pretesto per riflettere sulla duplice natura della “città”, al tempo stesso emblema della comunità e della sua crisi consumistica e globalizzante. I progetti teatrali Mantiq At-Tayr a Lido Adriano e Acarnesi Stop the War! con cui Marco Martinelli ha riletto Aristofane per il dialogo con il Parco Archeologico di Pompei rappresentano, accanto al Concerto trekking a Riolo Terme, il vivace “prologo” di quest’edizione.

L’inaugurazione si fa invece in due con gli appuntamenti del 7 e 8 giugno: il primo con Laurie Anderson, artista multimediale a tutto tondo, e il secondo con il favoloso duo Martha Argerich e Mischa Maisky. Questi ultimi aprono una costellazione di solisti straordinari: da Anne-Sophie Mutter per la prima delle sole due tappe italiane della tournée a Leōnidas Kavakos, sia in solo che al fianco della Cherubini con la direzione di Hossein Pishkar, e Beatrice Rana per l’omaggio a Rachmaninov con le stelle del balletto (la danza conta anche la prima italiana di WE, the EYES di Emio Greco e Pieter C. Scholten e il gala Les étoiles a cui partecipano Eleonora Abbagnato e Sergio Bernal).

Riccardo Muti dirige la sua Cherubini nell’annuale appuntamento de Le vie dell’Amicizia (in programma Gluck, Verdi e Brahms) e poi con il primo violoncello dei Wiener Támas Varga su pagine di Nino Rota, De Falla, Ravel. Anche Julian Rachlin è sul podio della Cherubini per il programma che include il Preludio a La leggenda dell’invisibile città di Kitež e Beethoven con Yefim Bronfman al pianoforte. Ai titoli che esplorano il volto terribile della civiltà – come la Trenodia per le vittime di Hiroshima di Penderecki e i “canti dolorosi” di Górecki con la Sinfonia Varsovia – si contrappone la celebrazione del dialogo fra culture e mondi sonori: da Yellow Shark di Frank Zappa e le Folk Songs di Berio all’eccentrico e sognante pop di Aurora, in arrivo dalla Norvegia. Stefano Bollani è in scena per il suo Concerto azzurro in dialogo con la Cherubini diretta da Kristjan Järvi anche nella Doctor Atomic Symphony di John Adams.

La programmazione nelle basiliche conta anche sui Tallis Scholars e il Tenebrae Choir, che con i King’s Singers compongono il trittico della grande vocalità inglese. Il centenario della nascita di Giovanni Testori si ricorda con I Promessi sposi alla prova del Teatro Franco Parenti e Gli angeli dello sterminio letti da Sandro Lombardi; la sezione teatro conta anche le prime di Gli occhiali di Šostakovič con Moni Ovadia e Gaia di ErosAntEros. A Cervia-Milano Marittima torna la rassegna di parole e note Il Trebbo in musica, cui partecipano Sergio Rubini, Federico Buffa, Roberto Mercadini, Valentina Lodovini, Claudia Gerini, Nada, Ginevra Di Marco e Gaia Nanni. Al Pavaglione di Lugo il chitarrista jazz Mike Stern e Il grande dittatore di Chaplin con musiche dal vivo dirette da Timothy Brock (cinema e musica si incontrano anche per Metropolis con Edison Studio). Palazzo S. Giacomo di Russi ospita l’Orchestra Notturna Clandestina di Enrico Melozzi – Niccolò Fabi e Giovanni Sollima fra gli ospiti speciali  – e Fatoumata Diawara che unisce le tradizioni del Mali a blues e jazz.