“Un divano a Tunisi” è una piacevole commedia, scritta e diretta dalla regista Manele Labidi Labbé che racconta la storia della giovane trentacinquenne Selma Derwich (Golshifteh Farahani) in una Tunisi reduce dalla Primavera Araba.
Spinta dall’ottimismo e dall’intraprendenza, Selma lascia Parigi, dove aveva vissuto con il padre, per tornare a Tunisi, città in cui è cresciuta, per aprire uno studio da psicanalista.
Selma si scontra da subito con lo scetticismo e la diffidenza locale per la sua professione, battendosi contro il rifiuto completo per qualsiasi tipo di aiuto con approccio psicanalitico. Ma la curiosità delle persone è tanta ed il suo studio diventa un luogo dove tutti trovano conforto, disponibilità e protezione.
Sul divano, ad ogni seduta, si alternano personaggi con storie esilaranti, come l’imam che perde la “fede” e la moglie, o l’uomo che sogna solo dittatori e presidenti, regalandoci un quadro variopinto ma anche malinconico di una Tunisi in rinascita dopo la rivoluzione, ancora troppo però ancorata alla tradizione.
Titolo italiano | Un divano a Tunisi |
Titolo originale | Un divan a Tunis |
Regia | Manele Labidi Labbé |
Sceneggiatura | Manele Labidi Labbé |
Fotografia | Laurent Brunet |
Montaggio | Yorgos Lamprinos |
Musica | Flemming Nordkrog |
Cast | Golshifteh Farahani, Majd Mastoura, Hichem Yacoubi, Moncef Ajengui, Ramla Ayari, Amen Arbi, Feryel Chammari |
Produzione | Kazak Productions |
Anno | 2019 |
Nazione | Tunisia, Francia |
Genere | Commedia |
Durata | 87' |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
Uscita | 08 Ottobre 2020 |
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