Lo sapevate che nel 1969 la Repubblica Italiana intraprese il suo primo e unico conflitto a fuoco della sua storia contro uno stato straniero? Lo ignoravate? Sbadati che siete…

A riempire questo nostro vuoto culturale ci pensa la banda della Groenlandia Group, autori della rinascita del nuovo cinema italiano con opere come Smetto Quando Voglio, Romulus, Il Campione tanto per citarne alcuni. Una banda capitanata da Matteo Rovere (qui produttore) ed il talentuosissimo Sydney Sibilia (qui regista e co-autore della sceneggiatura) in una commedia dai colori pastello, ritmo sostenuto, atmosfere alla Amarcord ed una pungente ironia che costella l’intero racconto de L’incredibile storia dell’Isola delle Rose. Una piattaforma artificiale che il sognatore Giorgio Rosa (ingegnere bolognese) progettò e costruì di fronte a Rimini a 6 miglia di distanza dalla costa, in piene Acque Internazionali. Una piattaforma trasformatasi in Isola della felicità e della libertà prima ed in vero e proprio Stato Libero Indipendente, con una propria lingua (L’Esperanto), moneta e francobolli ufficiali e tentativo di riconoscimento da parte delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa. Il tutto scatenando la re-azione del principale Stato confinante, l’Italia appunto, prima incredulo, poi divertito infine infuriato che per porre fine a tutto ciò decise di intervenire militarmente contro il piccolo neo-stato.

La “vera” isola delle rose

Fantascienza? Neanche lontanamente. Trattasi di storia, curiosa, paradossale, di altri tempi, ma sempre di storia contemporanea si tratta. E Sibilia la tratta come un fenomenale spunto per mettere in scena un mondo che non c’è più, con atmosfere alla Sapore di Mare (con una colonna sonora che va a pescare evergreen del tempo) ma con una maturità di linguaggio e situazioni inusuali, con personaggi che sembrano usciti da un fumetto ma mantengono una verosimiglianza che crea immediata empatia grazie al trascinante Elio Germano spalleggiato da un irresistibile Leonardo Lidi nel ruolo di spalla/complice del protagonista. Accanto a loro due veterani come Fabrizio Bentivoglio nel ruolo del Ministro dell’Interno chiamato a risolvere la patata bollente dal navigatissimo – tra poteri dello stato e rapporti con il Vaticano – Presidente del Consiglio, un irriconoscibile Luca Zingaretti.

Un mix di realtà e finzione, gioventù e vecchia scuola, passato e presente, divertimento e riflessione che non può non colpire e costituire una vera e propria “isola di spensieratezza e divertimento” in mezzo a questi tempi bui che stiamo attraversando da 9 mesi a questa parte.

Titolo italianoL'incredibile storia dell'Isola delle Rose
RegiaSydney Sibilia
SceneggiaturaSydney Sibilia, Francesca Manieri
FotografiaValerio Azzali
MontaggioGianni Vezzosi
MusicaMichele Braga
CastElio Germano, Matilda De Angelis, Leonardo Lidi, Fabrizio Bentivoglio, Luca Zingaretti, François Cluzet, Tom Wlaschiha, Violetta Zironi, Alberto Astorri
ProduzioneGRØENLANDIA
Anno2020
NazioneItalia
GenereCommedia
Durata118'
DistribuzioneNetflix
Uscita09 Dicembre 2020