Massimiliano Bruno ci riprova, ma questa volta è un risultato riuscito solo per metà. Ancora una volta, come già accaduto in “Nessuno mi può giudicare”, “Viva l’Italia”, “Confusi e felici” e “Gli ultimi saranno ultimi”, anche nel nuovo film “Beata ignoranza” fa un’analisi critica e insieme comica della società odierna, in questo caso legata indissolubilmente al mondo di internet, degli smartphone e dei social network. Per riuscire nell’intento però mette troppa carne al fuoco e non centra l’obiettivo.
La storia principale di Beata ignoranza racconta dell’amore/odio tra i professori di liceo e un tempo amici inseparabili Ernesto (Marco Giallini) e Filippo (Alessandro Gassmann), con personalità agli antipodi e un unico punto in comune: entrambi professori, uno di italiano e l’altro di matematica. Filippo è un allegro progressista perennemente collegato al web, Ernesto è un severo conservatore, rigorosamente senza computer. Sono stati “migliori amici” ma uno scontro profondo e mai risolto li ha tenuti lontani, fino al giorno in cui si ritrovano a insegnare nella stessa classe.
A questo assunto di base si aggiungono: una figlia sedicenne con due padri e incinta, una madre deceduta che incombe su tutti, una piacente professoressa di storia dell’arte che ama chattare, un allegro gruppo di studenti, un’operatrice e un tecnico del suono legati da tenera simpatia, una coppia di coinquilini che paga l’affitto grazie all’uso e coltivazione di droghe leggere e un gruppo di dipendenti da chat che cerca di disintossicarsi.
Riuscire a tenere insieme tutte le vicende, dando ad ognuno un’identità e mantenendo sempre alto livello di credibilità, non è facile. E se in passato Bruno è stato in grado di farlo, questa volta forse pecca di ingenuità. A parte qualche dialogo ben riuscito, la simpatia dei comprimari e la prevedibile ma già nota sintonia tra i due attori (questa volta a tratti un po’ troppo macchiettistici), la storia si perde tra mille rigagnoli. O forse Bruno ha cercato di legare/fare troppe cose insieme, rimanendo così in superficie, proprio quello che ormai succede a chi è dipendente da internet.
Titolo italiano | Beata ignoranza |
Regia | Massimiliano Bruno |
Sceneggiatura | Massimiliano Bruno, Herbert Simone Paragnani, Gianni Corsi |
Fotografia | Alessandro Pesci |
Montaggio | Consuelo Catucci |
Scenografia | Sonia Peng |
Costumi | Alberto Moretti |
Musica | Maurizio Filardo |
Cast | Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Valeria Bilello, Carolina Crescentini, Teresa Romagnoli, Giuseppe Ragone, Malvina Ruggiano, Emanuela Fanelli, Luca Angeletti, Luciano Scarpa, Teodoro Giambanco, Susy Laude |
Produzione | Fulvio e Federica Lucisano |
Anno | 2017 |
Nazione | Italia |
Genere | Commedia |
Durata | 102' |
Distribuzione | 01 Distribution |
Uscita | 23 Febbraio 2017 |
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