Il giovane Sébastian, operaio di fortuna, è in cerca di una svolta nella propria vita. Una misteriosa lettera, indirizzata ad un’altra persona, sembra l’occasione tanto agognata. Seguendo precise quanto rigide indicazioni, pedinato da un ambiguo poliziotto, giunge in una remota villa in cui alcuni facoltosi giocatori d’azzardo scommettono sulla vita di 13 piccoli disperati. Un gelido apologo sulla follia della nostra società. Mai giocare col proprio destino…13 poster

In un bianco e nero dai profondi scuri ed abbaglianti chiari, il 26enne regista debuttante Géla Babluani costruisce un intenso thriller psicologico giocato prevalentemente sulla forza delle immagini e seratezza di montaggio. Insieme al protagonista sprofondiamo all’interno dell’anima più nera dell’uomo in un gioco al massacro in cui la vita umana perde ogni suo valore all’interno di un agghiacciante gioco di morte.

Attraverso una roulette russa composta da 13 giocatori Babluani tiene inchiodato lo spettatore alla poltrona grazie ad una costruzione di tensione e gestione della suspence da veterano del genere, grazie all’uso emotivo di oggetti, dettagli, particolari che evidenziano una predilezione per certo cinema sovietico delle origini, da Vertov ad Ejsenstein. Inquadrature larghe e luci direzionali sono i tratti stilistici di un regista di cui se riuscirà a gestire e convogliare al meglio il suo indubbio talento, risentiremo molto presto parlare. Vincitore del Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”

Titolo originaleid.
RegiaGela Babluani
SceneggiaturaSabine Bauchart
FotografiaTariel Meliava
CastGeorge Babluani, Philippe Passon, Pascal Bongard, Vania Villers, Fred Ulysse, Aurélien Recoing, Augustin Lengrand
ProduzioneLes Films de la Strada
Anno2005
NazioneFrancia, Georgia
GenereThriller
Durata86'
DistribuzioneTeodora