Un grigio, squallido studio di avvocato in una Wall Street deprivata dei rutilanti colori del mondo degli affari, ridotta a poche scrivanie, un paravento, una finestra che affaccia su un muro. Un mondo chiuso e tetro, cui manca la prospettiva mentale prima ancora che fisica; qui trascorrono le loro monotone giornate alcuni strambi personaggi come l’avvocato intestatario dello studio (la voce narrante) e i suoi scrivani, dall’atteggiamento mutevole e inafferrabile. Ai due impiegati esistenti si aggiunge un giorno il misterioso Bartleby, impeccabile scrivano dalla adamantina incapacità di comunicare; dopo un brillante inizio, Bartleby comincia a rifiutare di svolgere semplici compiti, opponendo un costante, impenetrabile rifiuto («grazie, preferisco di no») alle sempre più pressanti richieste dell’Avvocato, che suo malgrado finisce per esserne condizionato oltre misura.

Bartleby porta alle estreme conseguenze il progressivo isolamento dal mondo esterno, sconvolgendo le tranquille sicurezze dell’ordinarietà dello studio, dei lavoranti, perfino del condominio, fino alla naturale soluzione: l’arresto. Bartleby finisce rigettato come un corpo estraneo, ma il suo mistero rimane insondato e presente come eterno interrogativo sul senso della Vita e sui rapporti umani.

Dal denso e disturbante racconto di Melville, Antonio Sinisi trae con abilità una sorta di partitura per voce e chitarra, con la preziosa collaborazione di Cristiano Urbani. Le voci dei personaggi, modulate in tutta la dinamica, dal mellifluo diniego di Bartleby, all’accorato appellarsi dell’Avvocato, fino allo stridulo gracchiare dei colleghi scrivani, si intersecano e accordano con l’ossessivo commento musicale della chitarra e il grigiore descritto da Melville si arricchisce di una ridondante impalcatura sonora, una sorta di edificio che riveste e incombe sulla tragedia dei personaggi, sottolineandone la futilità e la kafkiana ineluttabilità. Il tutto in una scena inesistente, affidata alle luci e alla visionaria potenza del testo di Melville. E il mai rappresentato Bartleby emerge come una figura di imponente tragicità. Applausi meritati.

Titolo#PEN - Bartleby
AutoreHerman Melville
AdattamentoAntonio Sinisi
RegiaAntonio Sinisi
MusicheCristiano Urbani
SceneAntonio Sinisi
CostumiAntonio Sinisi
InterpretiAntonio Sinisi, Cristiano Urbani
Durata90'
Anno2014
In scenaTeatro Studio Uno via Carlo della Rocca, 6 dal 20 al 23 novembre 2014 ore 21:00 (domenica 23 alle ore 18:00)