Freaks Out

La locandina

Nella Roma del 1943, in piena seconda guerra mondiale, si svolgono gli spettacoli del circo di Israel, il Circo Du Piotte. Israel parte verso il centro in cerca di un aiuto per lasciare l’Italia. La sua scomparsa spinge Matilde, Cencio, Fulvio e Mario, ragazzi dotati di poteri speciali, i “fenomeni da baraccone” del circo si ritrovano soli e senza guida. I quattro “fratelli” cercano una via di fuga dalla città occupata dai nazisti.

Mainetti torna finalmente nelle sale e lo fa in grande, con un film che mette dentro tutto il possibile, forse troppo. “Freaks Out” tra rutilanti effetti visivi, musiche potenti, il politicamente corretto, tanta voglia di Hollywood e un vaghissimo rimando al Tarantino di “Bastardi senza gloria” nella scelta della tematica nazista forse dimentica per strada il senso stesso del fare film, la passione. Un grande spettacolo visivo, in bilico fra immaginazione e sfondo storico, il regista prova a rendere epica la vita di un gruppo di freak, di diversi che cercano di superare le loro fragilità. Di certo è da godere al cinema, per capire che tutto considerato anche noi italiani siamo in grado di fare film “potenti”.