Ti porterò nel sangue
Autore
Chiara Palazzolo
Anno
2007
Editore
Piemme
Pagine
446
Prezzo
17,90

Finalmente si è arrivati all’ultimo capitolo della Trilogia dei Sopramorti di Chiara Palazzolo, dal titolo Ti porterò nel sangue. In questo libro dal ritmo incalzante ritroviamo Mirta (ribattezzatasi Luna), la nostra confusa e solitaria protagonista, ancora tormentata da mille dubbi, piena di ansie, pronta a ribellarsi e combattere e discutere contro chi le sembra avere torto o anche solo riserbo nei suoi confronti. È inquieta, Luna, si inalbera, cambia idee e amicizie in un battito di ciglia, è pronta a lottare contro chi le era amico, e, in caso di necessità, a uccidere. È ormai una guerriera di Gottfried, il capo dei sopramorti, rinato secoli prima di lei. In questo libro troviamo una serie tutta nuova di personaggi, ambigui e misteriosi, le cui alleanze sono tutte da mettere in dubbio. Ci sono, ad esempio, i cavalieri che ritornarono con Gottfried; la rancorosa Fabula dei Benandanti, costretta ad una sedia a rotelle dopo un combattimento; Gatto Machesi (detto GM), sopramorto dall'oscuro passato e dall’incredibile esperienza; ci sono, ancora, il simpatico Nicholas e Lady Tattoo. Tutti pronti a rimescolare le carte in gioco e a confondere le acque nel corso della storia, pronti ad imprevedibili voltafaccia, fino ad un epilogo colmo di sangue.

Accentuato è il divario fra quello che è diventata – una spietata assassina per fame, una sopramorta, una ribelle, una combattente, un grattacapo perfino per i sopramorti più anziani – e quello che era prima di morire: una ragazza dolce, piena di sogni, di speranze e, sopratutto, di amore per Robin. Che ancora cerca, nonostante abbia una nuova relazione, nonostante la sua ‘vita’ ora sia completamente diversa da quella di prima.
Dopo il primo episodio Non mi uccidere, sorprendente esordio horror nello scarno e sterile panorama italiano, e il secondo, Strappami il cuore, dove la storia continua con la scoperta dell’organizzazione dei sopramorti – e dei benandanti, loro acerrimi nemici – e con la crescente consapevolezza di Mirta/Luna dei suoi nuovi poteri, la storia continua e finisce sotto un’ottica chiaramente più complessa, piena di suspence e a volte quasi difficile da seguire. Questo è l’unico difetto che sono riuscita a riscontrare nel libro: a volte pare sul punto di implodere su se stesso, impantanarsi e far cadere l’intera trama. Tuttavia, lo stile scorrevole e dal piglio cinematografico della Palazzolo riesce a superare quelli che sembrano ‘punti fermi’ della storia, rendendo quest’opera un piccolo capolavoro dell’horror all’italiana.
Se da un lato il libro riesce a chiudere appieno la storia di Mirta/Luna e Robin, se riesce a mettere la parola ‘fine’ sull’intera trilogia, è probabile che la Palazzolo continuerà sul filone della battaglia fra Sopramorti e Benandanti, magari in altri contesti, approfondendo nuove storie, senza rimestare ancora quelle vecchie. Tuttavia, questi sono dubbi (o previsioni, o speranze) di cui non è il caso di parlare ora. Il libro va ovviamente letto dopo i primi due, e, se avete letto i primi due, non potete perdere questo. Un pò per sapere come va a finire e un pò, anche per tornare ad avere una speranza sulla nuova era dell’horror Italiano. [daniela montella]

| Non mi uccidere | Strappami il cuore | Ti porterò nel sangue |

Chiara Palazzolo è nata a Floridia, in provincia di Siracusa, attualmente vive a Roma. Vincitrice del Premio Teramo per la narrativa inedita, ha esordito nel 2000 con il romanzo La casa della festa (Marsilio). È tra le scrittrici scelte da Francesca Pansa per il calendario 2003 "Le fate sapienti".
Ha conosciuto il successo grazie alla trilogia Mirta/Luna con Non mi uccidere, Strappami il cuore e Ti porterò nel sangue.