La verità è che non gli piaci abbastanza
He’s Just Not That Into You
Regia
Ken Kwapis
Sceneggiatura
Abby Kohn, Marc Silverstein
Fotografia
John Bailey
Montaggio
Cara Silverman
Scenografia
Gae Buckley
Costumi
Shay Cunliffe
Musica
Cliff Eidelman
Interpreti
Ben Affleck, Jennifer Aniston, Drew Barrymore, Jennifer Connelly, Kevin Connolly,
Bradley Cooper, Ginnifer Goodwin, Scarlett Johansson, Kris Kristofferson, Justin Long
Produzione
Flower Films
Anno
2009
Nazione
USA
Genere
commedia
Durata
129'
Distribuzione
01 Distribution
Uscita
13-03-2009
Giudizio
Media

Coppie sposate, coppie che convivono, coppie che potrebbero formarsi e coppie che si sfasciano (in tutto cinque donne e quattro uomini). In sintesi (la pellicola dura due ore), è questo l’argomento della commedia diretta da Ken Kwapis e tratta dal libro omonimo di Greg Behrendt e Liz Tuccillo, tratto a sua volta da un episodio di Sex and The City. Di diverso dalla serie e dalle vicende descritte c’è la location: siamo a Baltimora e non nella Grande Mela, ma per il resto le similitudini con la vita di Carrie & Company sono moltissime, troppe. Dai passanti che riportano le loro storie personali alle telecamere, alle riflessioni personali fino agli esempi di amici di amici, che si trasformano in universali massime di vita.
Janine (Jennifer Connelly) è una donna sposata, ingannata e poi tradita dal marito Ben (Bradley Copper) che cede alla tentazione di avere Anna (Scarlett Johansson); Gigi (Ginnifer Goodman) è innamorata follemente di un uomo che tampina, ma finisce per imbattersi nel suo amico Alex (Justin Long) che tenta con lei un esperimento alla “My Fair Lady”. E Mary (Drew Barrymore) continua a dare appuntamenti ad uomini diversi, usando tutte le tecnologie possibili, ma senza riuscire a trovare un punto di stabilità.
La pellicola è suddivisa in capitoli: La verità è che non gli piaci abbastanza se non ti telefona… Se va a letto con qualcun altro… Se non ti sposa…. Ogni titolo sviluppa la storia individualmente, rimanendo però sempre collegati alla visione generale sull’attesa della persona giusta, quella che ti renderà l’eccezione alla regola.
L’errore di fondo che le donne fanno e da cui parte l’intero film è che sin da piccole si illudono di piacere proprio ai ragazzi che le trattano male. Questo fraintendimento, inculcato dalle madri alle figlie: “Non piangere, la verità è che tu gli piaci, per questo ti tratta male”, diventa lo spunto narrativo per due ore di chiacchiere, locali alla moda, pensieri e paranoie sentimentali. Non si può definire un film innovativo. [valentina venturi]
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Note di produzione
Se siete seduti accanto al telefono chiedendovi perché ha detto che vi avrebbe chiamato e invece non lo ha fatto, oppure non capite perché non vuole più venire a letto con voi, o ancora perché il vostro rapporto è statico… la verità è che non gli piaci abbastanza.
“Forse questo è il primo film ispirato da una battuta del dialogo di un programma televisivo”, fa notare il regista Ken Kwapis.
In realtà, la frase ha ispirato prima gli sceneggiatori di “Sex and the City”, Greg Behrendt e Liz Tuccillo, che hanno scritto il libro di grande successo La verità è che non gli piaci abbastanza.

“Non ho iniziato con l’intenzione di scrivere un libro sulle relazioni sentimentali”, spiega Behrendt, che ha trasformato la frase in un bestseller. “Tutto è iniziato da un commento casuale fatto durante un pranzo. Dire a una donna che quando un uomo non le telefona significa che non prova interesse per lei mi sembra solo buonsenso”.
“Quell’episodio di ‘Sex and the City’ mi è piaciuto moltissimo”, dice la produttrice Nancy Juvonen. “Poi ho letto il libro e ho cominciato a interessarmi all’idea di essere pratici nell’affrontare l’argomento degli appuntamenti e dei rapporti e tutte le mitizzazioni che ci creiamo quando non riceviamo quella telefonata o quell’invito che desideriamo tanto”. Quell’idea è diventata immediatamente un film. “Avevo tante idee su come trasformare quella battuta ‘la verità è che non gli piaci abbastanza’ in un film, senza mai pronunciarla, e sapevo di voler realizzare questo film”.

Ma nello stesso tempo non avrebbe mai immaginato di poter avere un cast simile, con Ben Affleck, Jennifer Aniston, Drew Barrymore, Jennifer Connelly, Kevin Connolly, Bradley Cooper, Ginnifer Goodwin, Scarlett Johansson, Kris Kristofferson e Justin Long.
Ma per prima cosa aveva bisogno di una sceneggiatura.
Juvonen afferma che il materiale è basato su esperienze personali e informazioni. “Nel libro si diceva ‘ho capito cosa stai dicendo, Greg, comunque penso che davvero quel tipo abbia perso il mio numero, perché gli piacevo tanto quando ci siamo incontrati al bar’. E la risposta di Greg era del tipo ‘cara, non gli piaci, cerca qualcuno a cui piaci davvero’. Ma non c’era una vera storia da seguire”. Quindi ha deciso di affidarsi al team di sceneggiatori formato da Abby Kohn e Marc Silverstein, con cui aveva già lavorato anni prima per la commedia di grande successo “Mai stata baciata”.

“Era arrivato il momento di rimettere insieme la band. Siamo cresciuti tutti in questi dieci anni, sicuramente ora siamo più dinamici, un po’ più in gamba, abbiamo maggiori esperienze relazionali da far filtrare in queste storie. Abbiamo iniziato prendendo in esame le nostre storie e quelle degli amici e le abbiamo abbellite, loro sono sceneggiatori bravissimi ed è stato molto divertente”.
“Ci siamo concentrati sui titoli dei vari capitoli : La verità è che non gli piaci abbastanza se non ti telefona, …se va a letto con qualcun altro, …se non ti sposa, e così via”, continua Kohn. “E questa è stata l’ispirazione maggiore che abbiamo preso dal libro, che non ha veri personaggi o un intreccio, e ogni titolo è stato sviluppato in una storia individuale. E il tutto è diventato il nostro film corale”.