Good With People” di David Harrower chiude la programmazione del teatro Argot “Prove di volo. Stagione senza rete”; un testo di difficile immedesimazione, con tematiche complesse come il nucleare e la presenza delle forze militari britanniche. «J'accuse!»: citando le parole dello scrittore Émile Zola, il ribelle Evan Bold (Tiziano Panici) si ripresenta nella vita...[segue]
Si dice che Kaspar Hauser fosse il figlio del granduca Carlo di Baden e della sua amante Stefania Beauharnais, e che fosse stato rapito dalla vedova del granduca con lo scopo di assicurare la successione ai figli. Si dice anche che Kaspar sia vissuto come un vagabondo e che sia morto in seguito a una ferita. Della misteriosa morte non è certo che si sia trattato di omicidio...[segue]
Battuage è un finto francesismo che definisce i luoghi frequentati da persone in cerca di rapporti sessuali occasionali. Ed è anche il titolo dello spettacolo della compagnia Vuccirìa, scritto, diretto e interpretato da Joele Anastasi. Battuage è un non luogo che assomiglia ad un vespasiano, dove realtà fatte di sogni, illusioni e desideri s’infrangono. Si spezzano...[segue]
Debutta “4.48 Psychosis” di Sarah Kane per la regia del giovane Simone Giustinelli, che già vanta numerosi riconoscimenti e di recente è stato aiuto regia di Pierpaolo Sepe per “Medea”. Ultimo scritto della Kane (risale al 1999), considerato una sorta di testamento esistenziale e artistico dell’autrice, “4:48 Psychosis” viene rappresentato per la prima volta un anno dopo...[segue]
Cosa succede in un camerino teatrale, poco prima dell'entrata in scena? È da questo spunto che il commediografo francese Dany Laurent fa partire la commedia “Buona Domenica”, incentrata su due personaggi: Pietro, attore protagonista, egocentrico, mammo-centrico, borioso, arrogante e insieme cieco verso dell'universo che lo circonda, incapace di leggere nei...[segue]
In “Pornografia” Witold (un nervoso e iperattivo Riccardo Bini) e Federico (Paolo Pierobon, perfetto alter ego), amici di mezza età, intellettuali e cervellotici dediti a incontri incentrati su Dio, arte, nazione e proletariato, vengono ospitati in una casa di campagna durante l’occupazione nazista della Polonia. I due, dopo l’iniziale e inevitabile noia...[segue]
La comicità napoletana è di scena al Teatro Parioli con “È arrivata la felicità”, due atti unici di Peppino De Filippo: “Aria paesana” e “Don Raffaele il Trombone. Nel primo si narra lo stralcio di vita di una famiglia di campagna, non lontano da Napoli, dove il nipote di benestanti agricoltori sogna un lavoro, la felicità ed un avvenire al Nord...[segue]
Love”. Un titolo pop per l’ultimo lavoro di Leonardo Ferrari Carissimi. Scritto a quattro mani assieme a Fabio Morgan, lo spettacolo è un omaggio al regista svedese Ingmar Bergman: una rilettura in chiave noir e attualizzata di “Scene da un matrimonio”. Davide (Marco Cocci), psichiatra disilluso e caustico, decide di festeggiare i quarant’anni faccia a faccia, come in un duello...[segue]
Il malato immaginario” rappresenta l’ultima grande opera di Molière (1622-1673) che morì un’ora dopo averla messa in scena per la quarta volta. Come in ogni pièce del grande commediografo francese, sotto la costruzione farsesca è nascosta la satira feroce verso il potere ignorante che opprime e soverchia. E la medicina tradizionale, metafora di questo potere...[segue]
In attesa della nuova messa in scena di “Non ti pago” di Edoardo De Filippo, La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo propone la commedia scritta nel 1937 da Eduardo “Sogno di una notte di mezza sbornia”, rielaborazione della commedia “La fortuna si diverte” di Athos Setti. Il Sogno è considerata da Eduardo una sorta di prologo della fortunatissima “Non ti pago”: anche qui si...[segue]
Con “La Trilogia dell'Attesa”, vincitrice del playFestival 2013 e presentato al Teatro Vascello di Roma e al Piccolo Teatro di Milano, la Compagnia Lafabbrica mette in scena tre corti teatrali di ispirazione chiaramente beckettiana. Nel primo dal titolo “Aspettando Nil”, una madre e una figlia oramai anziane aspettano colui o la cosa che le separerà; la madre, una...[segue]
È di scena un sogno, un viaggio onirico condiviso da otto personaggi: ognuno appare col proprio peluche, per distendersi su morbidi materassi di diverso colore. Mille immagini si sovrappongono nei racconti sognati dagli attori a testimoniare la propria esperienza. Chi sogna guerre e personaggi mitologici, chi il picco dello spread, chi i nostalgici spot...[segue]
Il “Riccardo III” di Shakespeare, come tutti i capolavori di William Shakespeare, non finisce di stupire per come affronta tematiche sempre attuali, con un testo ricco di sfumature, che lascia spazio a molteplici e possibili interpretazioni. La lettura che ne dà Alessandro Gassmann (qui regista ed interprete) è originale, brillante e interessante da più punti di vista...[segue]
Nella sua “The White Room” Caterina Gramaglia è assolutamente a suo agio. Si muove libera padroneggiando un’arte, quella dell’attore, che le è propria. Su questo non c’è alcun dubbio: voce forte e potente, mimica facciale impressionante, dizione perfetta. Si adagia su queste doti per costruire da sola uno spettacolo che oscilla, come lei stessa...[segue]
Con “The Power Of Theatrical Madness” (Il potere della follia teatrale, 1984) e “This Is Theatre Like It Was To Be Expected And Foreseen” (Questo è teatro come ci si doveva aspettare e prevedere, 1982), il RomaEuropaFestival 2013 consacra Jan Fabre e la sua opera di regista teatrale e autore visivo. Completa il quadro la mostra retrospettiva “Stigmata...[segue]
Ispirato all'omonimo film del 1961 per la regia di Antonio Pietrangeli su sceneggiatura di Sergio Amidei, Ennio Flaiano ed Ettore Scola, con un cast di attori del calibro di Marcello Mastroianni, Sandra Milo, Eduardo De Filippo e Vittorio Gassman, debutta in forma concertistica sul palco del Teatro Olimpico di Roma, “Fantasmi a Roma”. Musicato da Massimo Sigillò Massara...[segue]