Le paludi della morte
Texas Killing Fiends

Anno 2011

Nazione USA

Genere thriller

Durata 105'

Uscita 15/06/2012

distribuzione
01 Distribution

Regia
Ami Canaan Mann
Sceneggiatura
Donald F. Ferrarone
Fotografia
Stuart Dryburgh
Montaggio
Cindy Mollo
Scenografia
Aran Reo Mann
Costumi
Christopher Lawrence
Musica
Dikon Hinchliffe
Produzione
Blue Light Block, Hanson Watley Entertainment,
Infinity Media
Interpreti
Sam Worthington, Jeffrey Dean Morgan, Jessica Chastain, Chloe Grace MOretz, Jason Clarke

 

Triste, solitario y final come nell'omonimo romanzo di Osvaldo Soriano è l'atmosfera che si respira e permea i personaggi protagonisti di questo insolito giallo diretto dalla figlia di Michael Mann, Ami Canaan Mann, Le paludi della morte.

Killing Fields sono le paludi intorno a Texas City in cui vengono abbandonati i corpi di giovani donne, apparentemente vittime di un serial killer locale. Indagano su questi omicidi il detective Mike Souder ed il suo giovani partner appena sbarcato in provincia dalla metropolitana New York.
Ispirato ad eventi realmente accaduti, scritto da un ex-poliziotto Don Ferrone, la pellicola ha molto di Michael Mann, dai tempi diradati dell'azione all'atmosfera sospesa tra un malessere malsano e contagioso; da una fotografia che esalta i toni scuri che sono quelli dei protagonisti lacerati da problemi personali che si ripercuotono su quelli professionali ed una musica che lega il tutto aiutando a costruire il background estetico e psicologico del film.
Nonostante l'ingombrante presenza paterna la giovane regista firma una pellicola che afferma con convinzione una propria estetica, insegue la ricerca di un linguaggio personale che colpisce e si fa ricordare, sebbene presenti divagazioni lasciate in sospeso e personaggi con completamente risolti.

Ma ciò che colpisce positivamente è la maturità di costruzione di un mondo incancrenito, in cui la “speranza” risiede nelle piccole cose, in cui il sogno di un mondo migliore o almeno diverso appare in raggi di sole che riescono a farsi spazio tra nuvole oscure cariche di pioggia, rabbia, disperazione.

La trama gialla, la ricerca dell'assassino non è altro che un MacGuffin hitchcockiano per mettere in scena dinamiche psicologiche e comportamentali quasi antropologiche che danno alla pellicola uno spessore diverso da quelle in uscita in questa calda estate, facendo de Le paludi della morte una buona ragione per godersi un paio d'ore di aria climatizzata all'ombra di un grande schermo. [fabio melandri]