Miral
id.
Regia
Julian Schnabel
Sceneggiatura
Rula Jebreal
Fotografia
Eric Gautier
Montaggio
Juliette Welfling
Scenografia
Yoel Herzberg
Costumi
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Musica
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Interpreti
Alexander Siddig, Freida Pinto, Hiam Abbass, Omar Metwally, Willem Dafoe,
Yasmine Al Massris, Vanessa Redgrave, Stella Schnabel
Produzione
Pathé, Eran Riklis Productions, Eagle Pictures, India Take One Productions, Canal+, CinéCinéma
Anno
2010
Nazione
USA, Francia, Italia, Israele
Genere
drammatico
Durata
112'
Distribuzione
Eagle Pictures
Uscita
03-09-2010
Giudizio
Media

Miral è un film diretto da Julian Schnabel, regista di Lo Scafandro e La Farfalla, Prima Che Sia Notte e Basquiat.
Miral è la storia intensa, raccontata in prima persona, di una giovane ragazza che cresce a Gerusalemme Est e che nel corso della sua esistenza si scontra con gli effetti dell’occupazione e della Guerra. Come fa nei suoi dipinti composti da frammenti, in questo film, Schnabel mette assieme i frammenti che compongono il mondo di Miral - gli anni della sua formazione, le persone che hanno avuto un’influenza su di lei e tutte le esperienze che vive nel corso dei suoi primi tumultuosi anni - creando così un ritratto crudo, commovente e poetico di una donna la cui piccola storia personale è inestricabilmente legata alla storia più grande che si svolge attorno a lei.
La storia ha inizio nel 1948, in una Gerusalemme consumata dalla Guerra, con il racconto della vita della donna che diventerà l’insegnante di Miral.
Mentre si reca a lavoro, Hind Husseini (HIAM ABBASS, L’Ospite Inatteso, Il giardino di Limoni, Amreeka) incontra per la strada 55 bambini; sono degli orfani che vagano senza meta.
Incapace di voltar loro le spalle Hind li porta a casa con sé, dove li sfama e gli offre rifugio.
Nell’arco di alcuni mesi, il numero degli orfani aumenta sempre di più fino ad arrivare a 2000 bambini. Hind decide così di trasformare la sua casa nell’Istituto Al-Tifl Al-Arabi. In seguito, l’istituto diventa anche una scuola, creata allo scopo di offrire un’istruzione agli orfani e di fungere da simbolo di speranza per le ragazze vittime del conflitto Israelo-Palestinese.
Sono trascorsi trent’anni, siamo nel 1978, una bambina di 7 anni arriva nell’Istituto in seguito alla morte della madre. E’ Miral (FREIDA PINTO, The Millionaire), che crescerà tra le mura protettrici dell’Istituto, completamente ignara delle problematiche che infiammano il
suo paese. Quando Miral compie 17 anni, all’apice della resistenza dell’Intifada, le viene affidato il compito di lavorare come insegnante in un campo profughi; lì, Miral fa esperienza in prima persona dell’odio, della frustrazione e della guerra che sembrano essere un antico retaggio della sua stessa famiglia. Miral si innamora del fervente attivista politico, Hani (Omar Metwally, Munich, Rendition), si ritroverà così a dover affrontare un lacerante conflitto interiore, che rispecchia la situazione che si verifica nel suo paese: dovrà scegliere se combattere come hanno fatto quelli prima di lei, oppure se seguire gli insegnamenti di Mama Hind, secondo la quale l’istruzione è l’unica strada per la pace.