Lanterna Verde (3d)
Green Lantern

Anno 2011

Nazione USA

Genere avventura

Durata 105'

Uscita 31-08-2011

distribuzione
WARNER BROS.

Regia
Martin Campbell
Sceneggiatura
Greg Berlanti, Michael Green , Marc Guggenheim, Michael Goldenberg
Fotografia
Dion Beebe
Montaggio
Stuart Baird
Scenografia
Grant Major
Costumi
Ngila Dickson
Musica
Jamen Newton Howard
Produzione
Warner Bros. Pictures,
De Line Pictures
DC Entertainment
Interpreti
Ryan Reynolds, Angela Bassett, Blake Lively, Jon Tenney, Leanne Cochran, Mark Strong, Mike Doyle, Peter Sarsgaard, Temuera Morrison, Tim Robbins

 

In tempi dominati dalla “paura” della minaccia terroristica, della crisi economica, della perdita del lavoro, della casa, dei risparmi investiti, un film come Lanterna Verde ha più di una ragione d'essere. Un po' come i film di Frank Capra durante gli anni successivi alla Grande Depressione, che portavano quell'ottimismo sul futuro non ottuso ma fondato sul principio psicologico tutto americano della possibilità di migliorare la propria condizione contando principalmente su se stesso.
Ideato da Bill Finger e Martin Nodell sulle pagine di All American Comics numero 16 del 1940, Lanterna Verde è l'archetipo di supereroi come Superman e Batman, e icona della forza di volontà che si oppone e vince le oscure forze del male dominate dalla Paura. Volere è potere. Questa la morale che sottende il fumetto originale e che travalica in maniera prepotente ed affatto sottile nella pellicola diretta da Martin Campbell (La maschera di Zorro, Vertical Limit, Casino Royal) ed interpretata dal belloccio Ryan Reynolds invidiatissimo (un tempo) marito (oggi ex) di Scarlett Johansson che avevamo lasciato rinchiuso dentro una casa nel mezzo del deserto irakeno in Buried.
Lo ritroviamo oggi più arrogante di Tom Cruise in Top Gun, più strafottente di Dolph-Ti spiezzo in due-Lundgren in Rocky IV alle prese con un misterioso anello capace di trasformarlo in un eroe senza macchia e senza paura (ma più corretto malamente celata dietro un cuore d'oro ed una sensibilità fuori dal comune... ma và...) a sconfiggere un'entità extraterrestre che si nutre delle paure umane e non, che ha messo i suoi occhioni giallognoli di pus sul nostro beneamato pianeta.
La pellicola ha tutti i difetti (molti) e pregi (pochi) dei film tratti da fumetti: ha la necessità di spiegare ed introdurre fatti e personaggi ad un pubblico generalista composta da non fans del fumetto dilungandosi più nella illustrazione che non nel racconto; ha la necessità di conquistare le giovani platee di tutto il mondo attraverso un uso ma spesse volte dovremmo dire abuso di effetti speciali sempre “meno speciali”; ha la necessità di tenere aperta una porta (in questo caso dovremmo parlare di portone) ad inevitabili sequel arrestabili solo da improbabili flop al botteghino.
Così tra illustrazione ed azione, con il “messaggino” sempre li in sovraimpressione nei nostri cervelli, esplicato in tutte le forme possibili ed immaginabili in modo che non possa sfuggire anche al più ottuso degli ottusi, Lanterna Verde entra a far parte della collezione dei Film DC Comics dimenticabili, una galleria vintage che prende polvere, piegando l'altrimenti ricco linguaggio cinematografico in un bidimensionalismo fine a se stesso ed al marketing che si scatenerà intorno al “fenomeno” verde...
[fabio melandri]