Cosmonauta
id.
Regia
Susanna Nicchiarelli
Sceneggiatura
Susanna Nicchiarelli,
Teresa Ciabatti
Fotografia
Gherardo Gossi
Montaggio
Stefano Cravero
Scenografia
Alessandro Vannucci
Costumi
Francesca Casciello
Musica
Gatto Ciliegia contro il grande freddo
Interpreti
Claudia Pandolfi, Sergio Rubini, Angelo Orlando, Susanna Nicchiarelli, Miriana Raschillà
Produzione
Fandango, Rai Cinema
Anno
2008
Nazione
Italia
Genere
commedia
Durata
85'
Distribuzione
Fandango Distribuzione
Uscita
11-09-2009
Giudizio
Media

Cosmonauta o astronauta? È tutta la qui la filosofia della pellicola diretta dall’esordiente nel lungometraggio Susanna Nicchiarelli.
Il film si dipana lungo la fine degli anni Cinquanta e la prima metà degli anni Sessanta, attraverso la vita della famiglia composta dalla giovane Luciana (Miriana Raschillà), comunista in erba al punto da rifiutarsi di fare la comunione; dal fratello maggiore Arturo (Pietro Del Giudice), malato di epilessia e vera mente politica del nucleo familiare e la vedova Rosalba (Claudia Pandolfi) che dopo aver scoperto i problemi di salute del figlio, accetta la corte di Armando (Sergio Rubini) per avere un uomo in casa. Tutta la storia segue la crescita psicologica, culturale e sessuale di Luciana, che a quindici anni fa parte del circolo della FGCI del quartiere romano del Trullo, perché sente il bisogno di far parte di qualcosa, di un gruppo.
Alla storia particolare si alternano immagini di repertorio che rimandano alla storia mondiale: le conquiste spaziali dell’Unione Sovietica, dalla cagnetta Laika del 1957, per arrivare a Valentina Tereshkova, prima donna cosmonauta. Secondo la Nicchiarelli “l’epoca nella quale è ambientato il film è un’epoca finita, le passioni politiche che l’animavano sono sparite ed è addirittura scomparsa una delle due nazioni che si contendeva con gli Stati Uniti il primato mondiale. Tuttavia, la pellicola cerca di andare al di là della mera ricostruzione storica, per raccontare una specie di favola senza tempo, dove i sogni di conquista dei cosmonauti (presenti con il materiale di repertorio) s’incrociassero con quelli dei ragazzi. La vicenda di Luciana dimostra come anche ai suoi tempi i giovani e i meno giovani non avessero affatto più certezze di oggi”.
Cosmonauta è un film nostalgico, dove la cura per il passato è evidente nei dettagli scenografici, nelle inibizioni, negli ambienti e nei costumi. Brava Miriana Raschillà a trasmettere allo spettatore l’universale spaesamento giovanile e la voglia di indipendenza, così insolita per quegli anni. Nel ruolo della madre la Pandolfi aggiunge un nuovo tassello alla sua onesta carriera attoriale. Le musiche rivisitate, grazie alla supervisione di Max Casacci dei Subsonica, amplificano il coinvolgimento. Girata con semplicità e pulizia, la commedia della Nicchiarelli lascia sul viso un nostalgico sorriso. [valentina venturi]

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