Chronicle
id.

Anno 2012

Nazione USA, UK

Genere fantascienza

Durata 83'

Uscita 09/05/2012

distribuzione
20th Century Fox

Regia
Josh Trank
Sceneggiatura
Max Landis
Fotografia
Matthew Jensen
Montaggio
Elliot Greenberg
Scenografia
Stephen Altman
Costumi
Diana Cilliers
Musica
Andrea Von Foerster
Produzione
Davis Entertainment Company, Dune Entertainment
Interpreti
Michael B. Jordan
Michael Kelly
Dane DeHaan
Ashley Hinshaw
Anna Wood
Joe Vaz

 

"La volontà è l'essenza di ogni cosa."

Ci hanno insegnato che grandi poteri comportano grandi responsabilità. Ora se questi poteri capitano a tre giovani adolescenti, impegnati a frequentare rave party, inseguire le gonnelline delle ragazzine, o fare i conti con i bulli della scuola, è facile intuire che ci saranno più di un problema.

“Nella maggior parte delle storie, i superpoteri vengono utilizzati per il bene o per il male, mentre nella realtà verrebbero senza dubbio applicati alle proprie necessità”, afferma Josh Trank, che con Chronicle esordisce nella regia di un lungometraggio, dopo aver scritto la storia insieme a Max Landis. “Un teenager è felice soprattutto quando soddisfa le proprie esigenze. Sicuramente userebbe i suoi superpoteri solo per ridere e divertirsi”. E così avviene fino a quando la situazione non degenera provocando sconquassi. La rabbia con il dolore apre le porte al lato oscuro.

Chronicle è un piccolo film che recupera l'estetica di Cloverfield per la messa in scena; qui come nel film citato il tutto viene visto attraverso gli occhi di una videocamera, con la grande differenza che se in Cloverfield era anche il punto di vista dello spettatore, una lunga geniale e stupefacente soggettiva, qui il punto di vista varia continuamente da oggettiva a soggettiva come fosse un'attività extrasensoriale.

L'interesse del film, che adopera gli effetti speciali con molta parsimonia fatta eccezione per il pirotecnico finale, risiede negli effetti che i superpoteri generano in persone normali, trasformate contro la loro volontà in gente fuori dal comune; in questo Chronicle segna uns secondo capitolo di quel romanzo inaugurato con un'altra pellicola in questi giorni nelle sale come The Avenger dove i Supereroi vengono visti come freak, disadattati o psicopatici.

Curioso, anomalo, interessante. Merita una visione non superficiale.

[fabio melandri]