È il 1941, e il mondo è lacerato dalla Guerra. Dopo aver ripetutamente cercato di arruolarsi nell’esercito per combattere al fianco dei suoi fratelli e delle sue sorelle nelle Forze Alleate, il giovane e gracile (circa 50 Kg) Steve Rogers (Chris Evans) entra a far parte di un programma sperimentale che lo trasformerà nel Super-Soldato conosciuto come Captain America.
Nella sua nuova muscolare incarnazione, Captain America unisce le forze con il suo amico Bucky Barnes (SEBASTIAN STAN) e la sua confidente Peggy Carter (HAYLEY ATWELL), sotto il comando del Colonnello Chester Phillips (TOMMY LEE JONES), per dichiarare Guerra all’organizzazione malefica HYDRA, la più oscura divisione scientifica nazista, guidata dal malvagio Teschio Rosso (HUGO WEAVING).
“Captain America: Il Primo Vendicatore” è incentrato sui primi giorni dell’ Universo Marvel, popolato da Super-Eroi come Iron Man, Hulk e Thor… Quando le guerre erano combattute con le armi ma erano vinte dagli uomini.

Captain America (il Super-Soldato alter ego del giovane patriota Steve Rogers) ha fatto la sua prima apparizione Marvel nel marzo del 1941, otto mesi prima dell’entrata degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale; l’indimenticabile immagine sulla copertina del libro a fumetti mostrava un giovane eroe, con la bandiera americana sul petto, che colpiva con un pugno sulla mascella Adolf Hitler. Tale genuino atteggiamento politico catapultò i creatori Joe Simon e Jack Kirby in acque agitate; oltre ad annunciare l’arrivo di un eroe a difesa di tutti quelli che soffrivano a causa della tirannia e dell’autoritarismo militare, Simon e Kirby non fecero segreto dell’obiettivo primario del Super-Eroe. L’art work finale, aggressivo, creò molto scalpore, e Simon ricorda: “Era il momento immediatamente precedente la Guerra, e siamo stati assediati da attivisti politici che lo usarono in grandi manifestazioni al Madison Square Garden. Ci saranno state almeno 50,000 persone. Alcuni scoprirono dove abitavamo, e alcuni molto aggressivi avrebbero protestato contro di noi, e ci avrebbero sputato. L’FBI scoprì quanto stava per accadere e ci assegnò degli agenti di sorveglianza presso i nostri uffici, nel caso in cui…” Il presidente dei Marvel Studios e produttore di “Captain America: Il Primo Vendicatore”, Kevin Feige osserva: “Se hai Captain America che colpisce Hitler nel marzo 1941, prima di Pearl Harbor, suona come una dichiarazione che proclama ‘Non possiamo restare ancora in panchina’”.
Infatti, così imminente era la minaccia dell’Asse nel 1941 che i creatori del fumetto hanno lavorato a ritroso, a partire dal cattivo per arrivare alla creazione di un eroe in risposta (classicamente l’eroe veniva per primo). Simon e Kirby hanno elaborato e disegnato diverse e variegate versioni di Captain America, e alla fine si concentrarono in particolare su quella più amata dal fondatore Martin Goodman (Goodman istituì la Marvel sotto il nome di Timely Publications nel 1939). Il responso del mercato fu subito positivo ed immediato, e il libro cominciò ad essere molto venduto.
Molte interazioni più tardi, Captain America resta, per differenti ragioni, relativamente immutato. Commenta Simon: “Hanno apportato delle modifiche da quando io lavoravo sul personaggio, comunque, ancora sappiamo che Captain America è ciò che è. È un simbolo. È un’icona”.
Fino al settembre del 1963 quando la Marvel Comics debuttò con “The Avengers”, un super gruppo formato da quattro tra i più amati personaggi Marvel: Iron Man, Thor, Hulk, (tutti creati negli anni ‘60) e Captain America, un personaggio creato due decenni prima cui spetta di diritto il titolo di “Il Primo Vendicatore”.