Benur - Un gladiatore in affitto
id.

Anno 2012

Nazione Italia

Genere commedia

Durata 98'

Uscita 01/05/2013

distribuzione
Movimento Film

Regia
Massimo Andrei
Sceneggiatura
Giovanni Clementi
Fotografia
Vittorio Omodei Zorini
Montaggio
Claudio Di Mauro, Shara Spinella
Scenografia
Massimiliano Nocente
Costumi
Isabella Rizza
Musica
Nicola Piovani
Produzione
Combo Produzioni, Rai Cinema
Interpreti
Nicola Pistoia,
Elisabetta De Vito,
Paolo Triestino,
Teresa Del Vecchio,
Stefano Fresi,
Mauro Mandolini

 

Chi vive a Roma li osserva con un pizzico di fastidio mentre si fanno fotografare davanti al Colosseo. Chi non ci vive, i turisti in primis, li guardano con un pizzico di simpatia mentre si fanno fotografare con loro davanti al Colosseo. Sono i Centurioni, figuranti vestiti da antichi romani che sbarcano il lunario come possono.

Sergio è uno di loro, un ex stuntman di Cinecittà infortunatosi sul set di un film americano. La sorella Maria, con cui Sergio divide l'appartamento nell'estrema periferia romana, 'lavora' da casa per una hot-line erotica. Due vite alla deriva, finché un giorno fa comparsa nella loro vita Milan, immigrato clandestino ma con tanta volgia di lavorare e sopratutto molto più credibile come centurione che non il nostro romano de' roma Sergio...

All'ultimo Festival del Cinema di Roma, fu un piccolo caso, sopratutto per il movimentato accesso in sala. Oggi chissà se la gente farà a spinta per entrare in sala per vedere Benur, un gladiatore in affitto, la commedia teatrale di Giovanni Clementi oggi portata sullo schermo dal regista Massimo Andrei.
Al Festival ottenne un buon riscontro tra il pubblico in sala, vuoi per il tono leggero, divertente e divertito della messainscena, vuoi perchè sembrò una boccata d'aria fresca in mezzo a drammi, drammoni ed incomprensibili pippe intellettualoidi.

Fuori da tale contesto vedremo, per una pellicola che con i suoi vizi e virtù trasuda romanità da ogni poro e che rappresenta un'ottima prova d'attore di Paolo Triestino nel ruolo di Milan. Per il resto è una commedia scacciapensieri ben immersa in un contesto di difficoltà economica e sociale come quella in cui viviamo, il chè non guasta, visto che sorridere fa bene al cuore e riflettere al cervello. Benur viene incontro ad entrambi queste pulsioni e direi che ci possiamo accontentare senza pretendere troppo da quello che rimane nonostante tutto un film da gustare senza troppe aspettative. [fabio melandri]