Beastly
id.
Regia
Daniel Barnz
Sceneggiatura
Daniel Barnz
Fotografia
Mandy Walker
Montaggio
Thomas J.Nordberg
Scenografia
Rusty Smith
Costumi
Suttirat Anne Larlarb
Musica
Marcelo Zarvos
Interpreti

Vanessa Hudgens, Alex Pettyfer, Neil Patrick Harris, Mary-Kate Olsen Peter Kraus
Lisa Gay Hamilton, Erik Knudsen, Dakota Johnsona

Produzione
CBS Film, Storefront Films
Anno
2011
Nazione
USA
Genere
fantasy
Durata
95'
Distribuzione
Videa-CDE
Uscita
11-05-11
Giudizio
Media

A Kyle non manca niente, bellezza intelligenza e ricchezza gli assicurano tutte le opportunità per farlo diventare il più desiderato e seguito ragazzo del liceo. Ma Kyle ha anche una vena di insensibilità che lo rende molto spesso brutale ed incline alla presa in giro verso quei compagni che non sono come lui. Kendra la strega non ci sta, vittima prescelta di Kyle per il suo darklook ed il suo aspetto decisamente poco femminile compie un maleficio ai danni del belloccio trasformandolo in una bestia. Vi ricorda qualcosa?

Ebbene l’intento del regista era proprio quello di trasferire la molto più annosa fiaba de La bella e la Bestia su un set estremamente giovanile e contemporaneo scegliendo dei protagonisti “twilightiani”. Per questo motivo Kyle, per sua fortuna, più che ad una bestia simile ad un orco, somiglierà ad uno skinhead tatuato sino alla testa al quale basterà una felpa modaiola con cappuccio, per permettergli di camuffarsi tra la gente. Così vestito e respinto anche dal padre sarà segregato in una casa assistito da una domestica e da un tutor cieco. Come ogni maleficio che si rispetti anche quello effettuato su Kyle potrà essere scongiurato e a farlo dovrà essere una ragazza che innamorandosi di lui per quello che è, dovrà pronunciare le celebri parole “ti amo”. Lontano dai canoni odierni più orientati su personaggi femminili filiformi, per interpretare la Bella verrà scelta Vanessa Hudgens dall’aspetto più in carne e fanciullesco, per un ruolo di ragazza garbata e affettuosa ma anche piena di responsabilità e ovviamente già predisposta a guardare oltre.

Il tema magia è solo sfiorato, per questo il film si presenta in veste piuttosto glamour e più credibile. Portatore del messaggio “l’amore va oltre l’apparenza”, ci aspetteremmo forse uno scampanellio di campane pronti alla commozione più lancinante, ma realmente quello che accade è uno spicciolo corteggiamento di un ragazzo che non è ne effettivamente buono ne effettivamente cattivo, ne mai troppo bello ne mai troppo brutto ed il progressivo innamoramento della ragazza che lascia qualche dubbio per i suoi modi rapidi e determinati nel lasciarsi coinvolgere, facendo decadere la speranza di identificazione da parte dello spettatore e bruciando ogni tentativo di romanticismo, riducendolo ad un giardino di rose, un tramonto sul lago, un bacio in fronte.

Come trasposizione della fiaba La Bella e la Bestia già largamente sfruttata al teatro, al cinema e come musical, anche Beastly è già stata romanzo per mano della scrittrice Alex Flinn. E allora viene spontaneo domandarsi quale sia l’originalità di questa storia, indecisa tra restare fedele alla trama originale, tra seguire un cammino paranormale, tra renderla completamente giovanile e portando rapidamente a termine ognuna di queste idee, a causa della stessa confusione che viene a crearsi o forse più semplicemente si è pensato ad assicurarsi una posto in prima fila cavalcando il filone fantasy contemporaneo che però fino ad oggi è stato fortunato solo per pochi. [silvia langiano]