Autore
Gloria Calderòn Kellett
Regia
Ferdinando Ceriani
Progetto grafico
Carla Ladau
Costumi
Luci
Giovanna Venzi
Coreografie
Musica
Benedetto Ghiglia 
In attesa di entrare al Teatro Belli per lo spettacolo “Tacchi misti” un forte dubbio si palesa già dal titolo: sarà uno di quegli inni al femminismo che ci ricorda quanto l'inossidabile formula per risolvere le controversie mondiali sia racchiusa nel binomio rimmel e rossetto? Perché 4 donne e 16 figure femminili rappresentate sarebbero un pasto troppo abbondante da digerire anche per chi si arma di buona volontà e inizia a percorrere la tortuosa strada che porta alla parità dei sessi.

E invece no. Niente ansie da calendario mestruale o stantia ironia su misure e prestazioni da tenere sotto le coperte: “Tacchi misti” è oltre. È un'arguta e piacevole commedia di genere in cui la donna cerca di raccontare se stessa con divertita noncuranza (è già una conquista), spaziando per estrazione sociale e ambizioni professionali tra i soggetti rappresentati. C'è la vigilessa con i sogni di bambina ormai coperti dal fischietto, l'introversa che finalmente si ribella ad un'auto-sottomissione psicologica, la fidanzata che cerca la controparte perfetta a suon di colloqui, la suora con il debole per Gloria Gaynor, la casalinga anni '70 che dispensa consigli su come essere una brava moglie... L'intero universo femminile sembra pian piano riunirsi sul palco.

E i maschietti? Nominati ma mai rappresentati, rimangono una presenza discreta nel microcosmo dei tacchi misti, quasi una tela su cui dipingere il contrasto con cui il gentil sesso cerca di riscattarsi, mettendo in evidenza le proprie debolezze e ironizzando sulle proprie peculiarità. D'altronde, come confessa in apertura l'autrice (la scrittrice americana Gloria Calderòn Kellett, sua anche la serie tv “How I met your mother”), trovare un uomo che valga è già difficile, trovare un buon monologo ancora di più.

La giusta riconoscenza va anche alle interpreti Carla Ferraro, Corinna Lo Castro, Valentina Martino Ghiglia e Silvia Siravo, che nella loro varietà anagrafica e fisica racchiudono il punto di forza dello spettacolo: la sola interazione di uno dei personaggi con il pubblico vale il prezzo del biglietto. Sorpresa finale: ad amministrare il tutto dalla cabina di regia un maschietto, Ferdinando Ceriani. [gianluigi cacciotti]

Interpreti
Carla Ferraro, Corinna Lo Castro, Valentina Martino Ghiglia, Silvia Siravo
Produzione
L'Albero Teatro Canzone, Onni Ex Novo
In scena
fino al 1 Dicembre al Teatro Belli | Roma
Anno
2013
Genere
commedia