Autore
Teresa del Vecchio
Regia
Giorgio Carosi
Scene
Costumi
Luci
Coreografie
Musica
Piero Di Blasio 

Debutto romano per "Eder Speranza", monologo scritto e interpretato da Teresa Del Vecchio.

Eder è un personaggio di ruccelliana memoria, specialmente per l'epilogo che nasce da una situazione disagiata. Figlia di una ragazza madre, Eder cresce nel rimpianto di non aver mai conosciuto il padre, che a sua volta non l'ha mai voluta riconoscere come propria figlia. Una volta divenuta adulta, parte dal piccolo paesino di Collentrocchia per Roma, con l'intento di incontrare il padre naturale che fa il cantante. Riuscita a farsi strada tra lo stuolo di fan parla con l'uomo senza riuscire a riconoscere in lui un padre: quel cantante vanesio non si ricorda nemmeno della madre ed Eder si allontana delusa e rifiutata un'altra volta. Rimane a Roma, trova un lavoro come cameriera alla mensa di Cinecittà e si innamora follemente di un giovane attore in cerca di fortuna, Alex , appena uscito da un reality, con il quale spera di costruire finalmente un futuro felice. Ma i sogni a volte rimangono tali...

Spettacolo fruibile e leggero, monologo garbato e delicato ben condotto dalla protagonista che passa facilmente e con maestria dal registro comico a quello drammatico, delineando un personaggio un po' buffo e un po' malinconico e inaspettatamente tragico al finale. Corretta ed essenziale la regia di Giorgio Carosi che si attiene alle linee del testo senza tradirlo, così come le luci e le musiche si plasmano coerentemente alla linea drammaturgica. Applausi calorosi al finale.
[annalisa picconi]
Interpreti
Teresa Del Vecchio
Produzione
CUBATEA ASS.CULTURALE
In scena
24 e il 25 Settembre 2013 al Teatro Lo Spazio di Roma
Anno
2013
Genere
monologo