Attico con vista... vendesi
Autore: Carlo Alighiero, Cinzia Berni, Guido Polito
Regia: Carlo Alighiero
Scene: Giuseppe Grassoi Costumi: Silvia Morucci
Musica: Enzo De Rosa Luci: MIrco Maria Coletti
Compagnia: A.T.A. Teatro Produzione: Gruppo A.T.A.
Interpreti: Fabrizio Frizzi, Rita Forte, Carlo Alighiero, Giovanna Rotellini
Anno di produzione: 2010 Genere: commedia
In scena: fino al 21 marzo 2010 al Teatro Manzoni di Roma

È in scena la commedia musicale intitolata “Attico con vista… vendesi”. Il professor Carlo Magni, divorziato da tre anni, vive da solo in un piccolo attico con vista su Trastevere. Il suo eremitaggio viene stravolto dall’arrivo del nuovo vicino di casa Luigi Scavizzi un anziano stravagante, unico erede della precedente proprietaria dell’appartamento, la marchesa Scavizzi. Luigi, dopo quarant’anni, incontra nel palazzo una vecchia compagna di giochi, Dea, cantante professionista, spesso derisa e redarguita dal professore per l’incapacità di parcheggiare la macchina. Dapprima infastidito dall’invadenza di Luigi, Carlo inizia ad aprirsi a questa nuova amicizia, e scopre una forte affinità con Dea. Ma le cose si complicano quando Luigi scopre di essere innamorato, non corrisposto, di Dea. Altre difficoltà si presentano: la misteriosa clausola, messa dalla zia di Luigi nel testamento, sulla casa ereditata. Nel traffico caotico di Roma, Luigi ha un brutto incidente e mette in agitazione tutti gli abitanti del palazzo, che insieme ad un’avvocatessa si ingegnano per risolvere la questione dell’eredità mentre lui è in convalescenza all’ospedale, preparando un inaspettato finale.
Una commedia all’interno della quale momenti musicali, che esaltano le più note canzoni romane, si alternano ad altri di esilarante divertimento. Simpatico e ammiccante il personaggio di Luigi interpretato da Carlo Alighiero, in grado di riflettere pienamente lo spirito dell’uomo romano. Bravi Fabrizio Frizzi e Rita Forte, che cantano dal vivo accompagnandosi al pianoforte. La regia è adeguata allo stile della commedia. Interessante il vintage delle scelte musicali. Applausi entusiasti al finale. [annalisa picconi]