Aracne
Autore: Alberto Severi Traduzione:
Regia: Laura Milani
Assistente alla regia: Silvia Faccini Costumi:
Consulenza tecnica: Alessandro Perotta Musica:
Produzione: Laura Milani
Interpreti: Laura Milani
Anno di produzione: 2004 Genere: monologo
In scena: dal 7 al 18 aprile al Piccolo Teatro Campo d'Arte di Roma

Aracne è una donna che ha, sente, di avere quattro gambe. Si trova in un ospedale e un'avvenente dottoressa le spiega che si sentirà meglio, adesso che ha subito l'asportazione degli arti superflui. Sin dall'inizio lo spettatore avverte che c'è dell'altro. La musica sinistra "Lullaby", quella sedia a rotelle in scena, il monologo falsamente ironico della dottoressa che racconta le sue difficoltà sentimentali (molto divertente l'allusione a Lorenzo il Magnifico, innamorato che ha una grande considerazione delle sue capacità amatorie). Il medico non riesce ad avere rapporti sessuali così appaganti come quando è sola con il suo corpo. Perché?
Il ritmo al dialogo è teso, l'attrice stessa è al limite della schizofrenia, con un'energia alla "Shining" che fa presagire un'ascia nascosta da qualche parte. E arriva quell'arma, quando lo spettatore è ormai rassicurato dalle battute divertenti della protagonista.
Lo spettacolo indaga il doppio che c'è in ogni individuo: la parte solare, divertente, compiacente e quella solitaria, cupa, spezzata, disperata. Doppio annunciato anche dalla locandina, che riproduce un quadro di Frida Kahlo, famosa pittrice messicana, che ritrae due donne ferite, che si danno la mano.
L'attrice Laura Milani è molto brava a depistare lo spettatore, aiutata da un buon testo, scritto da Alberto Severi che indaga con estrema delicatezza e sensibilità i rapporti affettivi tra genitori e figli, un amore grande che si muove sul filo del rasoio, in cui basta un attimo per precipitare nell'abisso.
Uno spettacolo per chi non ha paura di sondare "le cantine dell'anima" che, come diceva la poetessa Emily Dickinson, "sgomenterebbero la strada se aspetto potessero rivelare".
Senza fiato.
[deborah ferrucci]