Uno su due
id.
Regia
Eugenio Cappuccio
Sceneggiatura
M. Pellegrini, F. Cenni, M. Gaudioso, E. Cappuccio, F. Volo
Montaggio
Fabio Nunziata
Fotografia
Gian Filippo Corticelli,
Scenografia
Sergio Tramonti
Costumi
Cristina Francioni
Musica
Francesco Cerasi
Produzione
ITC Movie, RAI Cinema,
Bologna Film Commission
Interpreti

Fabio Volo, Anita Caprioli, Ninetto Davoli, Giuseppe Battiston, Tresy Taddei

Anno
2006
Genere
commedia
Nazione
Italia
Durata
100'
Distribuzione
01 Distribution
Uscita
02-03-07

Uno su mille ce la fa, cantava Giani Morandi tempo fa. Le statistiche riguardo alla diagnosi di cancro, invece sono uno su due. Tutto quello che possiede Lorenzo l'ha ottenuto con determinazione, senza voltarsi indietro: una casa, amici che lo invidiano, una donna che lo ama, una posizione... quando alla vigilia del "business" che lo farà diventare ricco si affaccia nella sua vita la malattia, ogni suo passo diventa incerto e doloroso.
Eppure sarà proprio questa sospensione a dargli la forza per intraprendere un viaggio lontano dal Lorenzo che era prima per andare in cerca di qualcosa di molto piu' autentico. Una commedia umana sul tema dell'attesa, la rimozione della paura e la riscoperta del valore dell'altro.
Eugenio Cappuccio (Volevo solo dormirle addosso, il film con il tormentone più surreale che si ricordi: Io ti stimo molto...) costruisce una commedia sul dolore, sulla sofferenza e sui modi di affrontarla con coraggio, rassegnazione, rabbia o disperazione. Lo fa attarverso una messa in scena elegante, con una rappresentazione di una Genova inusuale che trasuda i colori e gli odori di una città di mare, attraverso un cast eccezionale con un Fabio Volo dai toni misurati ed un fantastico Ninetto Davoli, premio alla festa del Cinema di Roma, capace di rendere sullo schermo un personaggio di grande umanità e commozione come nel cinema italiano non se ne vedevano da tempo.
Grande merito dell'operazione va soprattutto ad una sceneggiatura che sebbene abbia alcuni passaggi a vuoto nella seconda parte è capace di creare personaggi verosimili attraverso una varietà di sfaccettature psicologiche ed emotive di fronte alle quali è difficile a volte trattenere le emozioni.
Un ottimo segnale per il cinema italiano e la scoperta, ma forse sarebbe meglio dire conferma della nascita di un nuovo attore - Fabio Volo - oramai al cinema lontano dall'icona televisiva che si era giustamente e con bravura costruito nel passato. Lo aiuta un professionista come pochi, Giuseppe Battiston. Un po' sacrificata nella narrazione prevalentemente al maschile della sceneggiatura, Anita Caprioli. [fabio melandri]