Le cronache di Narnia: il Principe Caspian
The Chronicles of Narnia: Prince Caspian
Regia
Andrew Adamson
Sceneggiatura
Andrew Adamson, Christopher Markus, Stephen McFeely
Fotografia
Karl Walter Lindenlaub
Montaggio
Sim Evan-Jones
Scenografia
Roger Ford
Costumi
Isis Mussenden
Musica
Harry Gregson-Williams
Interpreti
Georgie Henley, Skandar Keynes, Anna Popplewell, William Moseley, Ben Barnes, Sergio Castellitto, Pierfrancesco Favino, Damián Alcázar, Peter Dinklage, Warwick Davis, Alicia Borrachero
Produzione
Walt Disney Studios, Walden Media, Ozumi Films, Propeler, Silverbell Films, Stillking Films
Anno
2008
Nazione
USA, UK
Genere
fantasy
Durata
144'
Distribuzione
Buena Vista
Uscita
14-08-2008
Giudizio
Media

L’armadio è sparito, la strega bianca è morta e Aslan è scomparso da oltre mille anni. Le cose sono cambiate di molto a Narnia quando i fratelli Pevensie — Peter, Susan, Edmund e Lucy — vengono richiamati magicamente dall’Inghilterra coinvolta nella seconda guerra mondiale attraverso una stazione della metropolitana vicino a Trafalgar Square, a Londra.
Soltanto un anno dopo gli incredibili eventi de Il leone, la strega e l’armadio, gli ex regnanti ritornano nel loro reame fatato, soltanto per scoprire che a Narnia sono trascorsi più di 1.300 anni. Nel corso della loro assenza, l’età dell’oro di Narnia è diventata una leggenda. Gli animali parlanti e le mitiche creature del territorio esistono soltanto come racconti popolari dei Telmarini, una razza di umani governata dallo spietato Lord Miraz, mentre il possente leone Aslan è scomparso da un migliaio di anni.
I quattro ragazzi sono stati richiamati a Narnia da Caspian, il giovane erede del trono dei Telmarini, per combattere il malvagio zio Miraz. Con l’aiuto di un coraggioso nano, Trumpkin, un intrepido topo parlante di nome Ricipí, e l’inaffidabile nano nero Nikabrik, conducono i Narniani in un incredibile viaggio per restaurare la magia e la gloria del territorio.
“Il Principe Caspian” è il secondo dei sette libri della serie di Lewis ”Le cronache di Narnia”, pubblicati tra il 1950 e il 1956 e considerati come alcuni dei classici più duraturi e fantasiosi della letteratura, venduto più di cento milioni di copie e sono stati tradotti in oltre 35 lingue, facendola diventare una delle maggiori serie letterarie di sempre nel mondo.
Alla regia di questo secondo capitolo che annovera un cast variegato ed eterogeneo che ben incarna sul grande schermo le diverse anime delle creature che popolano Narnia, Andrew Adamson, autore della pellicola che ha vinto l’Oscar Shrek e di Shrek 2 e del primo capitolo della saga fantasy, che evidenzia come se “’Il leone, la strega e l'armadio’ era una storia emozionante sul sacrificio e il perdono, questa è una vicenda più personale, la storia di ragazzi che tornano in un luogo che amano, ma che non esiste più. Si tratta di raggiungere l’età adulta, di crescere e di vivere delle avventure”.
E lo scontro tra il mondo degli adulti e quello degli uomini di domani è uno dei punti cardini della pellicola che nonostante la sua durata oltre le due ore, si lascia vedere con divertimento ed interesse, grazie ad un ritmo sostenuto, paesaggi incredibili e senza tempo e la presenza di attori italiani nel cast con il villain Miraz interpretato da Sergio Castellitto - “Io sono un grande ammiratore di Andrew Adamson, perché lui presta una grande attenzione all’aspetto psicologico dell’interpretazione e del personaggi. Abbiamo parlato del personaggio come di un essere umano e della battaglia tra i giovani e gli adulti. Il bene e il male sono evidenti nella dicotomia tra Miraz e Caspian” – e dal suo generale interpretato con aderenza al ruolo dal Pierfancesco Favino.
Un film per adolescenti ma godibile e non poco anche per i loro accompagnatori adulti, perché anche all’interno di una confezione elegante e kolossal, tra effetti speciali e creature mitologiche e misteriose è possibile parlare al cuore ed al cervello di grandi e piccini, senza troppe pretese pedagogiche ma con estremo divertimento.
[fabio melandri]