Passa da Seattle, Chicago, Boston e Los Angeles la redenzione che Guy cerca prima di convolare a nozze. A Seattle incontra Sam, a Chicago Tyler, a Boston Lindsay e a Los Angeles Bobbi. Quattro donne, le “Some Girl(S)” del titolo, anzi cinque, perché c’è anche Reggie, che si può conoscere solo online, a cui chiedere scusa. Forse.

Bianca Nappi e Gabriele Russo

Bianca Nappi e Gabriele Russo

Marcello Cotugno e Gianluca Ficca traducono e adattano il testo del drammaturgo Neil Labute che racconta il viaggio che questo ragazzo trentenne decide di compiere attraverso le sue storie più importanti per cercare di sistemare «il casino che ha combinato nella sua vita sentimentale lungo la strada verso la maturità». Ad ogni stazione Guy, interpretato da Gabriele Russo – convincente e ispirato nel ruolo dell’uomo tutto preso da se stesso e dal proprio mondo, egoista e narciso -, incontra un grado sempre più elevato di rabbia e di risentimento nei suoi confronti da parte di queste donne “sedotte e abbandonate” senza troppi giri di parole. Dalla “verde” negli abiti e nelle luci che circondano l’ambiente – Guy decide di incontrare tutte le sue ex in camere d’albergo – Sam, interpretata dalla nervosa Laura Graziosi, alla “rossa” passionale e spregiudicata Tyler che ha il corpo e la voce della esuberante Bianca Nappi; da Lindsay, docente universitaria più grande di lui, interpretata dalla brava Roberta Spagnuolo, forse la migliore fra le “lasciate”, a Bobby, giovane medico portata in scena dalla giovane Martina Galletta.

In ognuna delle “girls” si incontra uno stereotipo femminile, ci si imbatte – e non negativamente, questo va detto – in una parte che ogni donna prima o poi scopre di avere dentro di sé. Perché la storia che ci racconta Labute e che la regia di Marcello Cotugno riesce a rendere così vera e tangibile, è che Guy e le sue Some Girl(S) si incontrano per strada tutti i giorni. E che quel coup de théâtre, che forse qualche mente più smaliziata potrebbe agevolmente anticipare, porta all’estremo finale l’eterno gioco di forze nel rapporto tra uomo e donna. Nello spettacolo, in scena al Teatro Piccolo Eliseo di Roma, si diceva, Guy incontra le donne per chiedere loro scusa. La verità, lo si scoprirà presto, è un’altra.

Roberta Spagnuolo e Gabriele Russo

Roberta Spagnuolo e Gabriele Russo

Da una stanza d’albergo alla successiva, il quadro viene svelato grazie a una regia attenta e scrupolosa, che si riflette nel lavoro prezioso fatto con la compagnia tutta. Le luci racchiudono le diverse stanze d’albergo che ospitano le risate, i ricatti, i ricordi e le minacce delle quattro storie. Storie che accompagnano senza fatica a un finale che lascia un po’ di amaro in bocca. Proprio come quello provato dalle Some Girl(s).

TitoloSome Girl(S)
AutoreNeil Labute
AdattamentoGianluca Ficca e Marcello Cotugno
RegiaMarcello Cotugno
SceneLuigi Ferrigno
CostumiAnna Paola Brancia D’apricena
InterpretiGabriele Russo, Laura Graziosi, Bianca Nappi, Roberta Spagnuolo, Martina Galletta
Durata100'
ProduzioneFondazione Teatro Di Napoli
Applausi del pubblicoScroscianti
In scenaAl Piccolo Eliseo di Roma fino al 14 febbraio 2016