È una storia d’amore e di musica. Un racconto dell’amore per la musica e della musica che fa innamorare. È un progetto, speciale “Come il mare io ti parlo” – andato in scena al Teatro Gasometro di Roma – nato da un’idea di Giovanni Auletta, brillante pianista e realizzato con Giuseppe Marini, regista tra i più ispirati qui in veste anche di voce recitante, assieme alla flautista Ginevra Petrucci e il tenore Giuseppe Auletta.

il programma di salaUn omaggio che celebra l’incontro del compositore Francesco Paolo Tosti, della cui morte ricorre l’anniversario, con Gabriele D’Annunzio. Un connubio che sul palco rivive nell’alternarsi di brani inediti di recente ritrovamento composti per violino o flauto e pianoforte o solo per pianoforte e di arrangiamenti del compositore stesso di brani vocali con l’accompagnamento di pianoforte e violino/flauto. Un’occasione per riascoltare le liriche dannunziane e rivivere il suo amore tormentato con Eleonora Duse, lasciandosi trasportare dalla magia della musica di Tosti. Una magia che coinvolge ed emoziona, capace di toccare corde profonde grazie alla passione che rivive sul palco e che scaturisce dalle note del pianoforte e del flauto assemblate. Lo spettacolo mescola armonicamente insieme musica e parola, al punto che non si smetterebbe mai di voler ascoltarle.

Del resto poesia e musica assieme raccontano le più belle storie d’amore.E una storia d’amore è un po’ anche questo, se non essenzialmente questo: “Quella specie di ebrietà spirituale che dà la musica in un luogo raccolto e quieto”. Appunto, come diceva D’Annunzio.

TitoloCome il mare io ti parlo
AutoreDa un’idea di Giovanni Auletta
Regiaa cura di Giuseppe Marini
LuciMichelangelo Vitullo
InterpretiGiovanni Auletta, Giuseppe Marini, Ginevra Petrucci, Giuseppe Auletta
Durata90'
CoproduzioneSocietà per Attori e Culturamente
Applausi del pubblicoFragorosi
In scenaAl Teatro Gasometro di Roma il 15 luglio 2016