Accade spesso che chi dovrebbe essere ‘buono’, commetta azioni cattive. Ma allora, non sarà che i presunti ‘cattivi’ possono fare cose buone?

Caino e Abele, prigionieri di un tableau vivant in mutande su piedistalli da statua, sono chiamati ad interpretare l’archetipico ruolo biblico: il fratello che, per invidia, uccide il proprio fratello. Eppure, in un curioso ribaltamento di ruoli, stavolta Caino è un bonaccione, scemotto ma non troppo, convinto pacifista: non ne vuole sapere di far male ad Abele. Il fratello minore, dal canto suo, tenta di provocarlo, convincerlo e riportarlo “alla ragione”: il loro è un mito, un destino ineluttabile, una missione alla quale non possono sottrarsi. Allo spiritoso dialogo tra i due fratelli in pannolone, che prende il via da questioni teologiche profonde come il libero arbitrio e la necessità del male, si alternano brevi quadri che sfiorano con leggerezza e intelligenza una molteplicità di temi: dall’immigrazione alla speculazione finanziaria, dall’arte alla politica, dalle mafie al bullismo. Una carambola di argomenti di attualità, situazioni imprevedibili e accenti dialettali diversi, in un avvicendarsi di battute acute e giochi di parole, smorfie mimiche e gestualità corporea. Ma “Caino Royale” è anche un omaggio alla comicità italiana e al varietà: sketch e canzoni citano la commedia dell’arte e il duo Cochi e Renato, il Don Lurio di “Testa Spalla” e il Lino Toffolo di “Chi ha mangiato la marmellata”.

Fra i vincitori dei Teatri del Sacro 2015, lo spettacolo diretto da Rita Pelusio è dinamico e variegato, interpretato con agile brio da Andrea Bochicchio e Giovanni Longhin; la scelta di utilizzare pochi ed essenziali accessori, tutti bianchi come il marmo statuario, conferisce coerenza e pulizia formale. Tra scherzi e lazzi, alla fine della commedia non sfugge il bersaglio centrale: la tendenza ad aggredire l’altro verbalmente e fisicamente e a cercare sempre un capro espiatorio, un ‘cattivo’ al quale attribuire colpe che, in fondo, non ha.

TitoloCaino Royale
AutoreDomenico Ferrari, Rita Pelusio e Alessandro Pozzetti in collaborazione con Riccardo Piferi
RegiaRita Pelusio
SceneBarbara Petrecca
CostumiBarbara Petrecca
SuonoLuca De Marinis
LuciLuca De Marinis
InterpretiAndrea Bochicchio e Giovanni Longhin
Durata70'
ProduzionePEM/ Habitat Teatrali
Anno2015
Generecommedia
Applausi del pubblicoRipetuti
In scena12 e 13 aprile 2016 al Teatro India - Lungotevere Vittorio Gassman, 1 - Roma