Autore
Federica Dauri, Stefano Taiuti
Regia
Egon Scharama
Scene
Costumi
Luci
Gianluca Cappelletti
Coreografie
Musica
 Alberto Jester Novello (Kheperer) e Saara Roppola (Nostos)
“Kheperer” e “Nostos” sono due coreografie che nascono dalla collaborazione dei danzatori romani residenti ad Amsterdam Federica Dauri e Stefano Taiuti, con lo scultore olandese Egon Schrama.

“Intersection” (intersezione): quando arti diverse si incontrano il risultato è potente.

In “Kheperer” la Dauri adatta, muove il corpo nello spazio costrittivo della scultura di Schrama: una lastra di plexiglas sospesa su una base di ferro. La danzatrice ci mostra quanto si può dire e creare nonostante, o forse grazie, all’ostacolo/opportunità dell’oggetto. Il corpo nudo, elastico esplora lo spazio con lentezza e consapevolezza. Evoca quasi un feto nel grembo materno, o anche un corpo che ritorna alla terra, o più semplicemente un insetto visto al microscopio, come precisato nelle note della performance. In “Nostos” di Taiuti si avvertono suggestioni che creano atmosfere, musica come vento che sibila, luci in uno spazio vuoto, una trave appesa a due fili sottili. Difficile equilibrio? Taiuti è un corpo plasmato dal vento, in uno spazio quale espansione della dimensione interiore.

L’arte, in un mondo frenetico, riporta lo spettatore alla poesia della lentezza. Il silenzio dopo la musica è magico. Il corpo sospeso è relazione del danzatore con l’oggetto sospeso. Sembra di stare in un festival delle arti del Nord Europa… Finalmente. L’apertura, il confronto, la combinazione di arti e nazionalità diverse danno un’intensità, una percezione di attimi infiniti.
[deborah ferrucci]

Interpreti
Federica Dauri e Stefano Taiuti
Produzione
In scena
Anno
2013
Genere
danza