Autore
Alberto Gentili
Regia
Francesco Maria Cordella
Scene
Susanna Proietti
Costumi
Marina Roberti
Luci
Enrico Ceccarelli
Coreografie
Musica
 Francesco Maria Cordella
Due anime antagoniste che gli eventi storici hanno guidato verso sentieri opposti, possono scoprire di sentirsi vicine? E insieme si può trovare un varco emotivo nell'incontro di due personalità politicamente contrapposte, come quelle di Pietro Nenni e Benito Mussolini, durante la caduta del regime fascista? Esistono amicizie e legami che superano la storia.

È quello che racconta “Confinati a Ponza”, scritto da Andrea Gentili e diretto da Francesco Maria Cordella e che insieme a “Eea” e “Telegono”, è il terzo capitolo di un ciclo nato dalla maestria di Cordella e interpretato dalla sua compagnia, ACTS. Pochi sanno che nell'estate del 1943, periodo nel quale cadde il regime fascista, Mussolini fu imprigionato a Ponza, dove per volere dello stesso Duce, era confinato anche Nenni. I due, trent’anni prima, erano legati da un’amicizia nata nel carcere di Forlì. Con intensità, ma anche con un po' di ironia, “Confinati a Ponza” racconta la vicenda umana del carcerato Mussolini che, rinchiuso in una povera casa ponzese, (bella la scenografia curata da Susanna Proietti, ricostruita a partire dagli oggetti donati dagli abitanti dell'isola), viene assistito dalla giovane cuoca Luisa. Sarà lei il ponte tra Benito e Pietro, cercando di riportare in vita la loro vecchia amicizia. E sempre da Ponza avviene il ribaltamento dei due destini: Mussolini lascia l'isola avviandosi verso il declino finale, Nenni diventa presto uno dei leader della Repubblica.

Si segue tutta d’un fiato la rappresentazione; è palpabile l’interesse emotivo e l'autentica passione che hanno spinto il regista a scavare nell'umanità della vicenda. Francesco Maria Cordella dà prova di spessore e valore interpretativo in questo lavoro teatrale che ha presentato la scorsa estate proprio sull'Isola di Ponza. La “Trilogia teatrale della trasformazione” nasce dall'urgenza di scavare in profondità all’interno della storia, dal mito fino alle epoche più recenti, offrendo al pubblico pagine dimenticate ma tanto care all'artista: «A Ponza e ai suoi abitanti, dedico il lavoro della mia compagnia». [giovanna gentile]

Interpreti
Francesco Maria Cordella, Stefano Onofri, Carmen Di Marzo, Eleonora Ruta, Silverio Scotti
Produzione
In scena
15, 16 e 17 novembre al Teatro Tor Bella Monaca | Roma
Anno
2013
Genere
drammatico