Autore
Valter Lupo, Francesca Raggiani, Gianluca Giugliarelli, Linda Brunetta
Regia
Francesca Reggiani
Scene
Stefania D’Alessandro
Costumi
Luci
Fabio Persia
Coreografie
Musica
 
In “Cinquanta Sfumature di Francesca” si parla di crisi, non di acrobazie erotiche: non fatevi illusioni! Lo spettacolo inizia con la foto del Parlamento Italiano sullo sfondo e un elenco infinito di numeri, quell’insana mania odierna di quantificare tutto. Prosegue poi con l’abitudine degli italiani di risparmiare: «Il buio conviene, non si paga la luce». Si continua con una raffica di battute provocatorie del tipo: «I mafiosi sono meglio di Equitalia, diamo loro la gestione del Paese, sono il primo datore di lavoro italiano». E ancora: «Le leggi sono come l’oroscopo». Su tutto prevale la donna al telefono nella perenne ricerca della tariffa telefonica più vantaggiosa: personaggio storico del repertorio di Francesca Reggiani. “Cinquanta Sfumature di Francesca” è frammentario: troppi personaggi, (troppi autori?), troppi cambi e troppi ruoli (l’attrice-imitatrice è anche regista). E allora la Reggiani arranca, perde il ritmo, non regala la solita verve: non graffia. La miriade di personalità e situazioni proposte non le è congeniale, non riesce ad approfondire, ad affondare, ergo sembra smarrita, quasi rallentata.

Sarà che con la crisi, è difficile far ridere? Perché si sorride, ma non si esce con lo stomaco contratto dalle risate come nello spettacolo del 2009 “Quello che le donne (non) dicono”. Qui tutto sembra già visto: le imitazioni dei personaggi televisivi (Carla Bruni, Federica Sciarelli, Daniela Santanché), battute già sfruttate che funzionavano negli spettacoli precedenti, ma qui sono fuori contesto. Più che uno spettacolo finito, sembra la palestra per uno spettacolo che verrà e con pochi temi da approfondire sui quali la “tigre” Reggiani potrebbe sfoderare gli artigli.

Forse alla Reggiani si addice di più la satira di costume di quella politica? O magari le tinte forti le sono più congeniali delle “Sfumature” sbiadite. [deborah ferrucci]

Interpreti
Francesca Reggiani
Produzione
Ab Management
In scena
fino al 3 novembre al Teatro Ambra Jovinellin | Roma
Anno
2013
Genere
monologo