La volpe e la bambina
id.
Regia
Luc Jacquet
Sceneggiatura
Luc Jacquet, Eric Rognard
Fotografia
Gérard Simon, Eric Dumage, François Royet
Montaggio
Sabine Emiliani
Scenografia
Marc Thiebault
Costumi
Pascale Arrou
Musica
Evgueni Galperine, Alice Lewis,
David Reyes
Interpreti
Bertille Noël-Bruneau, Ambra Angiolini (voce narrante)
Produzione
Bonne Pioche Productions, France 3 Cinéma, Canal +, Wild Bunch, Conseil Général de l’Ain
Anno
2007
Nazione
Francia
Genere
commedia
Durata
91'
Distribuzione
Lucky Red
Uscita
21-03-2008
Giudizio
Media

In una mattina d’autunno, alla curva di un sentiero, una bambina vede una volpe. Affascinata al punto da dimenticare la paura, osa avvicinarsi. Per un attimo le barriere che dividono la bambina e l’animale svaniscono.

Comincia così la più sbalorditiva e favolosa delle amicizie. Grazie alla volpe, la bambina scoprirà una natura segreta e selvaggia, in un’avventura che cambierà la sua vita e la sua percezione delle cose….

Note di regia: Luc Jacquet

I personaggi del film parlano poco, la musica ha quindi un’importanza narrativa fondamentale per la comprensione della storia. Deve raccontarci le emozioni dei personaggi, i loro sentimenti più segreti, il senso di una situazione. E’ anche molto personale quando trasmette allo spettatore il piacere che provo io stesso per un incontro, per un paesaggio.
Come per La Marcia dei Pinguini, in cui l’universo di Emilie Simon era andato così bene per i paesaggi estremi dell’Antartide, desideravo lavorare con musicisti emergenti. Il principio che abbiamo stabilito con Yves Darondeau, che è un appassionato produttore musicale e che in questo campo mi sostiene molto, consiste nell’unire talenti diversi per creare un universo musicale multicolore.
Evgueni Galperine, Alice Lewis, e David Reyes, i tre compositori, hanno dovuto giocare ad un gioco estremamente sottile e complesso per questa partitura. Il film mette in scena delle cose in fondo molto trattenute, piccole felicità, gioie e speranze dell’infanzia. Hanno dovuto trovare una musica che fosse in questa scala, ritrovare l’infanzia, la meraviglia, l’incanto delle cose semplici.
Ciascuno ha nella sua musica una parte dell’universo che desideravo esprimere nel film.